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    MUSK QUE NADA - LA FDA STATUNITENSE BLOCCA IL PROGETTO DI "NEURALINK" DI ELON MUSK, UN CHIP DA IMPIANTARE NEL CERVELLO DI PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIE CEREBRALI PER MIGLIORARNE LE CONDIZIONI DI VITA - L’AGENZIA CHE VIGILA SULLA SICUREZZA DI FARMACI E PRESIDI SANITARI HA SEGNALATO ALMENO UNA DOZZINA DI CRITICITÀ, TRA CUI IL RISCHIO CHE I FILI DELL'IMPIANTO POSSANO VAGARE NEL CERVELLO E L'USO DELLA BATTERIA AL LITIO…


     
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    Estratto Dell'articolo Di Angela Napoletano Per “Avvenire”

     

    Elon Musk incassa un «no» e Neuralink non decolla. L’azienda neuro-tecnologica fondata nel 2016 dal miliardario Elon Musk non ha ottenuto l’approvazione della Food and Drug Administration (Fda) a sperimentare sull’uomo il suo progetto più importante: un chip da impiantare nel cervello di pazienti affetti da malattie cerebrali per migliorarne le condizioni di vita. L’agenzia statunitense che vigila sulla sicurezza di farmaci e presidi sanitari ha segnalato almeno una dozzina di criticità.

     

    Per esempio, il rischio che minuscoli fili dell’impianto possano vagare nel cervello. Non convince, inoltre, l’uso della batteria al litio e le procedure per rimuoverlo. […]

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     Musk, che non ha mai lesinato critiche alle istituzioni tacciandole di ostacolare l’innovazione, avrebbe preteso dai dirigenti di Neuralink procedure veloci come quelle adottate a Tesla. Dimenticando, è l’obiezione che avrebbe infervorato le riunioni notturne, che i chip destinati al trattamento del morbo di Parkinson, dell’epilessia e del disturbo ossessivo-compulsivo «non sono macchine, né giocattoli».

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