Gabriella Sassone per Dagospia
ELETTRA MARCONI CON IL FIGLIO GUGLIELMO GIOVANELLI
Chissà quanti segreti Carletto Giovanelli si è portato nella tomba. Lui era il vero depositario dei misteri, degli inciuci, dei vizi e dei vezzi di mezza Roma, amico di teste coronate, prelati, nobildonne ma anche di tante showgirl e attrici, che frequentava senza mai aprire il portafoglio (non perché tirchio ma perché invitatissimo) da Roma a Capri, da Gstaad a Venezia, da Parigi (era sempre presente al premio The Best di Massimo Gargia) a Londra, dalla Costa Smeralda a Cortina, volando fino a St. Barth se necessario.
Insomma, era uno che la vita se l’è saputa godere fino in fondo. E sapeva ben celare quella solitudine sentimentale che attanaglia chiunque resta solo ad invecchiare, senza un amore al fianco, senza la presenza di una famiglia (Jep Gambardella de “La Grande Bellezza” docet). Della sua vita privata Carlo non parlava mai. Forse per questo, non solo per puro piacere o per puro presenzialismo, si è buttato per tutta la sua esistenza nel vortice mondano che ammazzerebbe pure un elefante, presentandosi laddove a seconda delle stagioni c’era festa, c’era vita, c’era bellezza, c’era ricchezza.
il matrimonio tra guglielmo giovanelli marconi e vittoria ludovica rubini 2
Un girovagare su e giù nelle località più cool ed esclusive, seguendo il tourbillon delle feste e delle ricorrenze in calendario, che gli stessi drogati di presenzialismo chiamano “il giro della morte”. Chissà quante ne aveva viste e sentite Carlo, visto che tutti si confidavano con lui, sicuri che non avrebbe mai e poi mai parlato. Sempre sorridente, adorabile, simpatico, mai una parola cattiva per nessuno, mai una malignità, mai un pettegolezzo, solo complimenti e baciamano alle signore, come un gentleman di altri tempi. Coltissimo.
CARLO GIOVANELLI CON ELETTRA MARCONI E IL FIGLIO GUGLIELMO
Dolce Vita addio per sempre ora! Con la dipartita di Marta Marzotto prima e di Carlo ora è finita proprio un’era. L’era della vera mondanità, delle vere feste esclusive che contano, dei salotti per ricchi e famosi, del Circolo della Caccia, della bella gente che ormai non esce più. Oggi, non solo i nobili ma tutta la Roma godona e presenzialista e anche la Romanella mondana più scatenata piangono il loro principe.
Principe di nome e di fatto, uno dei pochi grandi signori che erano rimasti in circolazione in una città dove ogni poraccio e ogni shampista dopo mezza apparizione in tv si sente Vip. Colpa anche dei social che regalano quel quarto d’ora di celebrità a chiunque illudendolo di essere una star. Carlo Giovanelli, quattro quarti di nobiltà, se ne è andato domenica mattina alle 11, portato via da un brutto male che lo aveva colpito al fegato. Un male a cui ancor oggi non si sfugge. E’ morto però senza chiarirsi e senza riabbracciare il figlio Guglielmo nato dal suo breve matrimonio con Elettra Marconi, erede dell’inventore della radio Guglielmo: che infinita tristezza!
carlo giovanelli e maria consiglio visco di marigliano
Fino a una decina di giorni fa Carlo era stato avvistato prima alle Terme dei Papi a Viterbo dal giornalista Emanuele Carioti e poi dal Dj Gabriele Imbimbo ad un party a Palazzo Brancaccio. “Si muoveva a malapena”, ha scritto Imbimbo sulla mia bacheca Fb dove ho prontamente messo un ricordo di Carlo. Eccolo: “Questa bacheca sta diventando un bollettino di guerra... Ogni giorno un amico che se ne va... Stamattina alle 11 è scomparso per un brutto male anche un vero principe e un grande signore, maratoneta della vita mondana e del jet-set internazionale: Carlo Giovanelli. Aveva 74 anni.
CARLO GIOVANELLI CON ELSA MARTINELLI FOTO ANDREA ARRIGA
Quante serate passate insieme, lui era dappertutto, con la sua simpatia e i suoi galanti baciamano. Amico di tutti, non faceva distinzioni di censo, si comportava con la stessa educazione col ricco e col povero, con il nobile e con l'ultimo degli imbucati. Io sono grande amica anche dell'ex moglie Elettra Marconi e del figlio Guglielmo Giovanelli Marconi, anche se i due non andavano molto d'accordo ormai da anni. Ciao Carlo, ci mancherai... La Roma by night non sarà più la stessa... R.I.P.”.
carlo giovanelli
Moltissimi i messaggi di cordoglio arrivati da tutti sotto il mio post, da amici, Vip, conoscenti. Carlo lo conoscevano e lo stimavano tutti. Più che un uomo era un’istituzione, che nessun regista di rango e nessuna “Grande Bellezza” sarebbe mai riuscita a fermare in un fotogramma. Uno che riusciva ad andare anche a 4 eventi in una sera, senza stancarsi mai. Armato di block-notes, per anni aveva firmato rubriche di cronaca mondana su vari giornali. Neanche un nome gli sfuggiva, citava tutti, dal primo all’ultimo. Era spesso invitato nei salotti tv come opinionista. A farlo diventare un personaggio in tv fu Pierino Chiambretti col suo “Chiambretti c’è”, programma che lanciò anche le de Blanck, Patrizia e Giada.
Era da circa un anno che vedevo Carlo molto deperito e provato. Usciva molto meno la sera. Era assente per esempio per la prima volta giorni fa al festone dell’immobiliarista Andrea Meschini da Gusto per il suo compleanno numero 52. Ma il figlio Guglielmo mi aveva rassicurata, dicendo che il padre non aveva nulla di grave, solo un po’ di stanchezza. Anche se i paparazzi raccontavano che era svenuto tempo fa a una sfilata di moda. Poi ieri mattina, con un Sms, Guglielmo mi ha dato la triste notizia. Padre e figlio non andavano d’accordo.
Elettra Marconi con filgio Guglielmo Giovanelli Marconi
Non si parlavano da tempo, da quando Carlo gli mollò uno schiaffone durante una festa a via Veneto. Davanti a tutti. Eppure si ritrovavano ogni sera agli stessi aperitivi, alle stesse cene placè, agli stessi party, invitatissimi e contesi tutti e due. Nessuno osava invitare l’uno e non invitare l’altro. Un riavvicinamento ci fu per le nozze di Guglielmo con la bella Vittoria Ludovica Rubini celebrate a Cividale del Friuli nel luglio 2014: Guglielmo lo voleva al suo fianco e gli spedì l’invito, ma lui per impegni presi in precedenza declinò.
“Ma gli ultimi tempi avevamo ripreso a salutarci quando ci incontravano: papà era stato molto contento del mio matrimonio, era felice di vedermi finalmente accasato”, mi dice ora il principino. “Io e mamma fino all’ultimo non abbiamo saputo che male avesse, per orgoglio non ci aveva voluto dire niente”.
GIUSEPPE FERRAJOLI E CARLO GIOVANELLI
Padre e figlio si erano incontrati l’ultima volta un mese fa ad un evento di Walter Mainetti. Guglielmo domenica si trovava in Spagna con la moglie per un matrimonio quando ha avuto la triste notizia arrivata dalla cugina Ginevra Giovanelli, proprietaria del bellissimo casale che ospitava Carlo in un’ala riservata. E’ lei che ha trovato lo zio senza vita nel suo appartamento. Pare comunque che da un mese avesse un infermiere che lo accudiva 24 ore su 24.
“Mia madre nonostante fossero distanti da anni aveva fatto un accordo con lui per fargli avere un piccolo mantenimento mensile: voleva che fosse sereno”, dice ancora Guglielmo. I pettegoli raccontano che Carlo un tempo aveva tanti soldi ma che se li era sperperati tutti. Non guidava, ca va sans dire, girava sempre con l’autista Daniel, che infilandosi con lui dappertutto era diventato anche paparazzo.
elettra marconi
Guglielmo che è rientrato di corsa dalla Spagna, dice ancora: “Mi auguro che lui riposi in pace, quella pace che forse non ha trovato in vita. Io ho fatto di tutto per riavvicinarmi a lui. Lui non ha mai accettato che io avessi aggiunto al suo cognome quello di mio nonno, il premio Nobel Guglielmo Marconi. Lui la prese come un’offesa personale”. Che la terra ti sia lieve, caro Carletto, principe d’altri tempi! I tuoi funerali mercoledì saranno una grande festa, come quelle che piacevano a te. E a cui non saresti mancato per nulla al mondo.