GIANLUCA CORDELLA per il Messaggero
Vladislav Avayev
Il corpo senza vita, sul pavimento. In mano una pistola. Poco distanti i cadaveri della moglie e della figlia adolescente. Così la polizia russa ha ritrovato Vladislav Avayev, 51 anni, ex funzionario del Cremlino e vicepresidente della Gazprombank. Una sola certezza: a fare la strage è stata l'arma impugnata dall'uomo. Tutto il resto è fumo denso di incertezza. Omicidio o suicidio? E, nel primo caso, con quale movente? La strage si è consumata a Mosca, nel lussuosissimo palazzo in cui la famiglia viveva. Quattordicesimo piano, valore stimato dell'abitazione: 3,5 milioni di dollari.
A dare l'allarme Anastasia, la maggiore delle figlie di Avayev. Dopo aver tentato inutilmente di contattare i suoi cari, la ragazza, 26 anni, è andata direttamente a casa. La porta era chiusa dall'interno. Una volta entrata si è trovata di fronte alla tragedia: il corpo del padre, pistola in mano, era riverso a fianco a quello della mamma Yelena, 47 anni, e della sorellina Maria, di 13.
PISTA PASSIONALE Una dettaglio potrebbe essere decisivo nella soluzione del giallo: pare infatti che Yelena da tempo avesse una relazione extraconiugale con l'autista della famiglia e che, addirittura, aspettasse da lui un figlio.
Yelena, la moglie di Avayev
In tal caso tutto potrebbe essere riconducibile a un movente passionale. Ma gli inquirenti al momento - oltre a non confermare la gravidanza della donna - non sentono di escludere altre piste. Avayev aveva costruito la sua fortuna con la propria impresa di costruzioni ma, negli anni, era stato anche vicecapo di un importante dipartimento del Cremlino. Insomma, era sicuramente un uomo vicino al presidente Vladimir Putin. Di recente aveva lasciato il suo incarico da vicepresidente della Gazprombank, ma non è certo che non avesse più alcun rapporto con l'istituto. Ulteriore elemento da approfondire: all'interno della casa la polizia ha trovato qualcosa come 13 armi, oltre alla pistola rinvenuta nelle mani di Avayev.
L'ATTACCO DI TINKOV Nella stessa giornata Putin ha dovuto registrare il duro attacco di Oleg Tinkov, fondatore della banca Tinkoff, attualmente malato di leucemia acuta. «La guerra è folle» ha scritto sulla pagina Instagram, «ci sono idioti che disegnano la Z ma sono il 10 per cento come in ogni Paese. Il 90 per cento dei russi è contrario alla guerra». Il miliardario, il cui primo messaggio di protesta è stato lanciato dalle pagine del Messaggero, potrebbe adesso essere incriminato, rischiando fino a 15 anni di carcere. Ma una cosa è certa: la reazione del Cremlino sarà studiata con attenzione da gran parte degli oligarchi russi.
Condominio di Avayev a Mosca La scena del crimine 2 La scena del crimine Anastasia, la figlia 26enne di Avayev Morte Avayev