Francesco Radicioni per “la Stampa”
KIM JONG UN DONALD TRUMP
Nelle stesse ore in cui la Corea del Nord tentava un nuovo test missilistico, la flotta di navi da guerra guidate dalla portaerei americana Carl Vinson è entrata nel Mar del Giappone. «La potentissima armata» - così l' aveva definita Donald Trump - ha iniziato ieri esercitazioni militari congiunte con le forze armate della Corea del Sud». «Obiettivo dell' esercitazione» ha fatto sapere la Marina di Seul «è di deterrente alle provocazioni di Pyongyang e serve a rafforzare l' alleanza tra la Corea del Sud e gli Stati Uniti».
kim trump
Quelle iniziate ieri sono le seconde operazioni della portaerei americana nelle acque delle Corea del Sud in due mesi e seguono di pochi giorni l' arrivo del sottomarino nucleare Michigan nel porto di Busan e altre esercitazioni congiunte con gli alleati dell' America nel Pacifico. Una manifestazione, questa, che l' amministrazione americana vuol continuare a mostrare i muscoli al regime di Kim Jong-un.
Tuttavia, il fallito lancio di un altro missile balistico dalla Corea del Nord - esploso a un' altitudine di 50-70 chilometri - conferma anche la determinazione di Pyongyang nell' andare avanti con il proprio programma di armamenti. L' ultima provocazione della Corea del Nord ha anche fatto scattare la sospensione per 10 minuti - ed è la prima volta che succede - del servizio sulle linee della metropolitana di Tokyo. Una decisione che ha lasciato a piedi 13.000 persone.
DONALD TRUMP INCONTRA SHINZO ABE
Dopo che a marzo tre missili nord-coreani sono caduti a circa 200 miglia dalle coste nipponiche, Tokyo è sempre più preoccupata che i lanci di Pyongyang possano avere come obiettivo proprio il Giappone o le base americane su suolo giapponese. Il commento dell' amministrazione americana al nuovo test missilistico nord-coreano è stato affidato da Donald Trump a Twitter. «La Corea del Nord ha mancato di rispetto agli auspici della Cina e del suo rispettato Presidente».
Questa è la seconda volta in due giorni che Trump riconosce gli sforzi fatti dalla Cina sulla crisi nucleare nord-coreana. Una retorica, quella del presidente americano, cambiata profondamente nelle ultime settimane. La Cina rimane il principale partner commerciale della Corea del Nord, anche se Pechino è sempre più frustrata con il regime di Kim Jong-un, le cui continue provocazioni rappresentano una pericolosa minaccia alle sicurezza e alla stabilità della Cina e dell' Asia nord-orientale.
SHINZO ABE CON MOGLIE
Da febbraio, Pechino ha sospeso le importazioni di carbone dalla Corea del Nord e ora la stampa cinese non fa più mistero che in caso di un nuovo test nucleare la Cina sarebbe pronta a imporre limitazioni sulle esportazioni di carburante verso Pyongyang. Ma la Corea del Nord non se la prende solo con i vicini.
Nelle scorse ore il regime di Kim Jong-un è arrivato a minacciare anche Israele, dopo che il Ministro della Difesa di Gerusalemme, Avidgor Liberman, aveva definito il regime di Pyongyang come «un gruppo di pazzi», amici della Siria di Bashar al-Assad e di Hezbollah. «Il popolo nord-coreano è pronto a dare una risposta spietata a chiunque osi offendere la dignità della leadership suprema», ha tuonato la Corea del Nord.