olaf scholz
1 - UCRAINA DELUSA: "CANADA RESTITUIRÀ A GERMANIA TURBINA PER IMPORTARE GAS DA RUSSIA"
"Profonda delusione per la decisione del governo canadese di rilasciare il permesso di restituire alla Germania la turbina del gasdotto Nord Stream 1 riparato da Siemens Canada".
Lo scrivono in una dichiarazione congiunta il ministero dell'Energia e il ministero degli Affari Esteri ucraino, aggiungendo che "la comunità internazionale, in particolare Canada e Germania, ha già attuato una serie di sanzioni significative contro la Russia per fermare la sua guerra contro l'Ucraina.
I GASDOTTI VERSO L EUROPA
L'Ucraina è grata per queste azioni decisive. Allo stesso tempo, l'ultimo accordo canadese-tedesco è un adeguamento del regime delle sanzioni per soddisfare i capricci della Russia, che potrebbe consentire a Mosca di rafforzare il proprio senso di impunità"
"Il trasferimento della turbina Nord Stream-1 consentirà alla Russia di continuare a utilizzare l'energia come strumento di guerra ibrida contro l'Europa - prosegue la nota - Chiediamo al governo canadese di revocare questa decisione, nonché di garantire l'integrità del regime sanzionatorio.
justin trudeau joe biden olaf scholz
Non ci possono essere eccezioni quando si tratta di ritenere la Russia responsabile per le decine di migliaia di ucraini uccisi, centinaia di migliaia di infrastrutture distrutte, milioni di sfollati interni e rifugiati e un attacco non mascherato alla democrazia e allo stato di diritto".
2 - BERLINO AGGIRA LE SANZIONI: DARÀ LA TURBINA A MOSCA PER FAR RIAPRIRE IL GASDOTTO
Estratto dell’articolo di Gabriele Rosana per “il Messaggero”
NORD STREAM
Il Canada sblocca l'impasse sulla turbina di Nord Stream rimasta ferma a Montreal, ma apre di fatto una breccia nelle sanzioni occidentali contro la Russia. Nelle prime ore del mattino di ieri in Europa, il governo canadese ha ufficializzato la restituzione a Berlino del componente tecnico della stazione di ingresso del gas di Portovaya, sul Mar Baltico, in mancanza del quale, a metà giugno, il monopolista russo dell'energia Gazprom aveva di colpo ridotto del 40% - e poi del 60% - le forniture dirette alla Germania.
PUTIN E I RUBLINETTI - BY EMILIANO CARLI
Una decisione che aveva fatto schizzare alle stelle i prezzi del gas (169 euro al megawattora alla chiusura dei mercati, venerdì) e alimentato i timori di un razionamento dell'energia tra appena qualche mese.
Da allora era cominciato l'intenso pressing del governo tedesco per recuperare la turbina del gasdotto, spedita in Canada per essere riparata in uno stabilimento di Siemens Energy, ma rimasta al di là dell'Atlantico perché Ottawa ne aveva bloccato la restituzione a causa delle sanzioni occidentali contro i comparti energetico e tecnologico di Mosca. […]
VLADIMIR PUTIN E IL GAS
MACRON - DRAGHI - SCHOLZ A KIEV
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