Estratto dell’articolo di Claudio Plazzotta per “Italia Oggi”
centro sperimentale di cinematografia
La Fondazione Centro sperimentale di cinematografia (Csc), al centro delle polemiche in questi giorni per le dimissioni del presidente Marta Donzelli e delle due consigliere di amministrazione Cristiana Capotondi e Guendalina Ponti, si ritrova a gestire decine di milioni di euro di soldi pubblici: quasi 21 milioni di euro di contributi nel 2021, poco più di 20 milioni nel 2022, circa 17 milioni nel 2023 quando però si materializzeranno, almeno in parte, i 37,2 milioni del Pnrr per una serie di interventi. Insomma, flussi ingenti di denaro pubblico che ciascun governo, di destra, centro o sinistra che sia, è abbastanza ovvio voglia gestire al meglio con persone di sua fiducia.
Marta Donzelli
Il Centro sperimentale di cinematografia si sviluppa su quattro linee di business: la principale è la Scuola nazionale di cinema, che ha sei sedi in Italia (Roma, Lombardia, Piemonte, Abruzzo, Sicilia e, in allestimento, Puglia) e una a Valencia, in Spagna; poi c’è la Cineteca nazionale [...]; la Biblioteca Luigi Chiarini, [...]; infine le attività di editore, con la pubblicazione, tra le altre, della rivista Bianco e Nero.
I corsi triennali [...] sono equipollenti alla laurea triennale, vengono frequentati da oltre 300 studenti che pagano 3 mila euro all’anno per diventare produttori, registi, fotografi, sceneggiatori, scenografi, attori, montatori, musicisti, tecnici del suono ed esperti del digitale per il cinema.
IL NUMERO DI BIANCO E NERO CON NANNI MORETTI IN COPERTINA - LA RIVISTA DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA
Per il triennio 2023-2026 i bandi in corso prevedono 84 posti per la sede di Roma (di cui solo 14 per attori), e poi 15 in Lombardia (sede specializzata in pubblicità e cinema di impresa), 15 in Abruzzo (reportage audiovisivo), 20 in Piemonte (animazione) e 18 in Sicilia (documentario).
Tuttavia le attività del Centro [...] consentono di incassare appena 1,86 milioni di euro nel 2022 (1,53 mln nel 2021). E sono stimati a quota 1,5 milioni per il 2023. Servono, perciò, ricchi contributi pubblici per coprire i circa 20 milioni di euro di costi di produzione nel 2022 (18,2 milioni nel 2021).
Di questi, circa sette milioni di euro sono i costi del personale (erano 7,5 mln nel 2021, ma sono previsti a quota 7,25 milioni nel 2023), di cui 100 mila euro alla presidente Donzelli, 110 mila euro al direttore generale Monica Cipriani, e poi i compensi del nuovo vice-direttore generale Maria Bonsanti e di un totale di 143 dipendenti (stimati in crescita a 146 a fine 2023).
Centro sperimentale di Cinematografia: incarico di stampo politico
Già nel corso del 2022 ci si è portati avanti nei progetti che saranno generosamente finanziati dai fondi del Pnrr: ad esempio nel giugno 2022 si è acquistato il cinema Fiamma, a Roma, per 3,28 milioni di euro (dovrà essere restaurato), e si è avviata la produzione di contenuti per la piattaforma di e-learning che sarà dedicata alla diffusione della cultura cinematografica italiana e a promuovere il cinema italiano nel mondo.
Nel dettaglio, i 37,2 milioni di euro del Pnrr verranno così investiti: 6,5 milioni nell’acquisto di sale cinematografiche a Roma; 7,5 milioni di euro per lo sviluppo di una piattaforma digitale di e-learning; 4,5 milioni per l’innovazione tecnologica della sede di Roma; 3,3 milioni per la ristrutturazione della sede di Roma; 5,6 milioni di euro per l’innovazione tecnologica delle altre sedi regionali; due milioni per la creazione del Digital Lab; 2,2 milioni per l’acquisto di un deposito per le pellicole infiammabili; 4,95 milioni di euro per progetti di formazione. Insomma, una pioggia di denaro che nessun esecutivo vorrebbe lascare in gestione a manager e consiglieri nominati dagli avversari politici. [...]
CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA CENTRO SPERIMENTALE CINEMATOGRAFIA 1 CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA martin scorsese farinelli marta donzelli marta donzelli foto di bacco Marta Donzelli, Laura Bispuri e Alice Rohrwacher marta donzelli marta donzelli la protesta degli studenti del centro sperimentale di roma contro la Lega