DAGOREPORT

Lamberto Dini

1. Piazza Fontanella Borghese, piano alto. Molto alto. Appostato dietro le tende, dopo cena, c'è un signore che non perdona. Si chiama Lamberto Dini ed è diventato il giustiziere della piazza contro la sosta selvaggia. Basta parcheggiare in sosta vietata e lui ti vede. A quel punto passano venti minuti al massimo e arriva il carro attrezzi. I vicini raccontano che ormai sia il suo passatempo preferito. Dai fasti di Washington e Palazzo Chigi a un'onesta pensione da ausiliario del traffico? Un civil servant è per sempre.

Lamberto Dini

2. Lei conduce regolarmente il telegiornale di un canale generalista nazionale. E nelle pause del notiziario manda e riceve sms in modo quasi compulsivo. Dice che si messaggia con Renzie, con il quale commenta i servizi che vanno in onda, e che lui spesso le risponde nel giro di pochi secondi. I colleghi non ne possono più, ma non le dicono niente per non sembrare rosiconi.

RENZI E LETTA

3. Lui regna su quella montagna di denaro chiamata Cassa Depositi e Prestiti, lei è una senatrice montiana delusa e assai inquieta. Franco Bassanini e Linda Lanzillotta, mercoledì a pranzo, discutevano della costituzione del Senato come parte civile al processo di Napoli contro Berlusconi. Lei poi ha votato contro, per la soddisfazione tanto del Banana quanto di Renzie, che non vuole casini con il compagno di riforme. Il ristorante era "Spiriti". Spiriti inciucioni.

Franco Bassanini e Giuliano Amato

Gerardo Sacco Paul Bremer Linda Lanzillotta

4. Era stata profetica, due sere prima della direzione del Pd in cui Renzie e Lettanipote si sarebbero affrontati come due burosauri Dc, l'Anna Finocchiaro che proprio dietro Palazzo Madama si sfogava così al braccio di un amico: "Ormai è uno sputtanamento totale".

Luciano Violante e Anna Finocchiaro

MAURIZIO BIANCONI

5. Qualcuno dica al boccoluto Maurizio Bianconi, ruspante tesoriere toscano di Farsa Italia, che non ha più l'età per andare in giro con uno sgargiante sciarpone a fiori che farebbe cadere i capelli perfino al Cavaliere catramato. Anzi, in realtà pare che qualche collega di partito gliel'abbia anche detto, ma lui è fierissimo e si piace così.