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    1. LA GRANDE SCENEGGIATA SUL MONTE DEI PACCHI È APPENA INIZIATA. SCOPO DELLA FARSA È FAR CREDERE CHE VI FOSSERO CARTE SEGRETE NASCOSTE IN UNA BOTOLA E CHE QUINDI IL “SISTEMA” NON POTESSE CHE ESSERE VITTIMA DI QUATTRO MARIUOLI CHE NASCONDEVANO LA VERA CONTABILITÀ IN UN QUALCHE LIBRO NERO, SOTTO I QUADRI DELLA NONNA 2. NOSSIGNORI, NON FUNZIONA COSÌ, E LO SA CHIUNQUE ABBIA MAI APERTO IL BILANCIO DI UNA BANCA. GLI IMPEGNI SOTTOSCRITTI CON QUEI DERIVATI FIGURANO IN CONTABILITÀ E NESSUNO LI HA EVIDENTEMENTE RITENUTI ECCESSIVI O ALLARMANTI. I “CONTRATTI SEGRETI” DI CUI SI PARLA OGGI SONO IL COLLEGAMENTO CONCETTUALE CON I RISCHI, MA NON SONO UNA BOMBA NASCOSTA. SONO LA SPIEGAZIONE DI NUMERI SOTTOVALUTATI. RIPROPORRE LO SCHEMA ‘’PARMALAT-TONNA FALSARIO’’ CON ‘’MONTE DEI PACCHI DI SIENA-MUSSARI FALSARIO’’ È PERÒ SEMPRE UNA SALVEZZA PER TUTTI: DA BANKITALIA IN GIÙ


     
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    a cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS

    monte dei paschi di sienamonte dei paschi di siena

    1 - MONTE DEI PACCHI DI SIENA...
    La grande sceneggiata sul Monte dei Pacchi è appena iniziata. Scopo della farsa è far credere che vi fossero carte segrete nascoste in una botola e che quindi il "sistema" non potesse che essere vittima di quattro mariuoli che nascondevano la vera contabilità in un qualche libro nero, sotto i quadri della nonna. Non funziona così, e lo sa chiunque abbia mai aperto il bilancio di una banca. Gli impegni sottoscritti con quei derivati figurano in contabilità e nessuno li ha evidentemente ritenuti eccessivi o allarmanti. I "contratti segreti" di cui si parla oggi sono il collegamento concettuale con i rischi, ma non sono una bomba nascosta. Sono la spiegazione di numeri sottovalutati. Riproporre lo schema Parmalat-Tonna falsario è però sempre una salvezza per tutti: da Bankitalia in giù.

    PIERLUIGI BERSANI GIUSEPPE MUSSARIPIERLUIGI BERSANI GIUSEPPE MUSSARI

    "Mps ci ha nascosto i documenti'. Bankitalia: operazioni all'esame dei pm" (Stampa, p. 2). Sul Cetriolo Quotidiano: "Mussari, ecco la telefonata che lo ha fatto dimettere. Bankitalia si difende da Tremonti: ci hanno nascosto i documenti. Polemiche contro Bersani per i legami tra il Pd e la banca rossa. Il titolo crolla ancora: meno 8,4%" (p. 1)

    Sul Corriere delle banche per bene, Dario Di Vico scrive: "La relazione che ha legato Siena alla sinistra italiana la si potrebbe catalogare sotto la fattispecie del ‘leghismo rosso', una sorta di rapporto museale con il territorio, un'osservanza quasi religiosa delle tradizioni che alla fine ha portato alle disgrazie di oggi" (p. 1). La Repubblica degli Illuminati invece semina il panico e la butta in caciara con un abile pezzo di Alberto Statera: "E' il collasso del Sistema Siena tra Pd, Opus Dei e massoneria, ma sui derivati a rischio anche altre banche" (p. 4 e non P4, fare attenzione). Poi passa Stefano Fassina, del Pd, e dice soave: "La politica non c'entra, troppi sciacalli in giro" (p.4).

    ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLAALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA

    Il Giornale fa una sintesi ardita: "Abbiamo pagato l'Imu a Monti per salvare la banca del Pd. A dicembre, con i Monti bond il governo ha fatto all'istituto un prestito da 3,9 miliardi, la stessa cifra incassata con l'imposta sulla casa. E in un'altra inchiesta su Mussari spunta il nome della Severino" (p. 1). Si tratta della storiaccia dello scalo aereo di Siena, raccontata da Gian Marco Chiocci a pagina 2. Su Libero, direttamente "La bancarotta del Pd. Inadatti a governare" (p. 1).

    2 - URNE DIFFERENZIATE...
    Continua la campagna dei veleni casertani di Nick Cosentino, che oggi si fa intervistare da Repubblica e svela: "Fui io a intervenire dopo il caso Noemi...Ho sempre risolto problemi, ma non ne ho mai creati al Pdl. Faticai a convincere il sindaco di Terzigno ad aprire la discarica sul Vesuvio...Poi, sì, tranquillizzai quelle ragazze...". "Un eufemismo. Passò loro varie utilità e ne comprò il silenzio", gli ribatte Conchita Sannino. "Diciamo la verità, quelle due ragazze cos'erano a confronto di tutte...di tutto quello che è uscito dopo? Niente" (p. 10).

    MARIO DRAGHI GIUSEPPE MUSSARIMARIO DRAGHI GIUSEPPE MUSSARI

    Bello spettacolo anche tra i cugini della destra. "Pdl senza soldi. E con i Fratelli è già lite. Il tesoriere: casse vuote. Bondi querela Crosetto per l'accusa della fidanzata in lista" (Repubblica, p. 11)

    3 - LA BAVA SEPARATA DALLE NOTIZIE...
    "Gli italiani sono vittime dei governi dei passato'. Monti a Davos: hanno scelto sulla base di promesse elettorali irrealizzabili" (Stampa, p. 5). "L'Italia a Davos da protagonista. ‘Non più figli di un dio minore'. Forte presenza, a livello di Francia, Russia e Giappone" (Repubblica, p. 23)

    bankitalia bigbankitalia big

    4 - MA FACCE RIDE!...
    Franco Carraro: "Onorerò l'ultima poltrona. Il Senato ce l'ho a due passi" (Repubblica, p. 11). Che se invece stava all'Eur era impresentabile.

    5 - DISECONOMY...
    Anche oggi un po' di "esuberi" (veri e presunti), come li chiamano i giornali con parola falsamente gaia."Fusione Unipol-Sai, arrivano i tagli. Sul tavolo previsti fino a duemila esuberi. Ridimensionate le sedi di Torino e Firenze. Fondiaria sarà una divisione" (Corriere, p. 28). "Senza F35 noi andiamo all'estero' A Cameri protestano le imprese coinvolte nella realizzazione dei caccia" (Corriere, p. 23).
    La Stampa invece ci rallegra con le pensioni: "L'incubo dell'Italia: pensione a 70 anni. Il Censis: i giovani prevedono assegni irrisori. L'Ue sulla riforma Fornero: non tutela i precari" (p. 27).

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