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    RICCO SÌ, COGLIONE NO - “LIBÉRATION”, IL GIORNALE CHE GIÀ GLI AVEVA DATO DEL “RICCO COGLIONE” QUANDO DISSE DI VOLERSI TRASFERIRE IN BELGIO A CAUSA DELLA SUPER TASSA DEL 75%, TORNA A PIZZICARE BERNARD ARNAULT - IL PATRON DEL MARCHIO DI LUSSO LVMH (VUITTON, FENDI, BULGARI, ETC) AVREBBE TRASFERITO IN BELGIO GIÀ NEL DICEMBRE 2011 LA QUASI TOTALITÀ DEL SUO PATRIMONIO...


     
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    Trad. da "Libération"

    Bernard Arnault non è belga, ma la maggior parte della sua fortuna sì. Secondo le nostre informazioni, l'uomo d'affari ha trasferito all'estero attraverso un complesso sistema giuridico, la quasi totalità della sua partecipazione nel gruppo di lusso. A transazione completata il 7 dicembre 2011, con il trasferimento alla società belga Pilinvest di 4 milioni di azioni (il 31% del capitale) del Gruppo Arnault - la holding di famiglia che controlla il suo impero LVMH - e che oggi vale 6,5 miliardi.

    Lo stesso giorno, Bernard Arnault aveva portato a Pilinvest l'usufrutto da lui detenuto sul 48,5% del capitale di Groupe Arnault, di cui aveva già donato la nuda proprietà ai suoi cinque figli. Chiaramente, è più di un anno che Bernard Arnault ha trasferito la sua ricchezza personale in Belgio. Se si aggiunge l'usufrutto delle azioni che ha donato ai suoi figli, significa che quasi l'80% dei dividendi pagati da Groupe Arnault al capo di LVMH sono sbarcati a Bruxelles.

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