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(ANSA) - La Guardia di Finanza e la Polizia di Padova hanno eseguito la confisca di un appartamento di lusso nel capoluogo euganeo, su provvedimento emesso dalla Sezione Distrettuale antimafia del Tribunale di Venezia.
A luglio l'appartamento, di 160 metri quadrati, era già stato sequestrato dopo alcuni accertamenti patrimoniali nei confronti di due cittadini cinesi, le cui proprietà risultano sproporzionate rispetto ai redditi dichiarati nell'ultimo decennio.
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Successivamente era stato affidato all'amministratore giudiziario. Si tratta di due coniugi con precedenti penali tra cui sfruttamento della prostituzione e reati in materia di stupefacenti, che sono stati ritenuti socialmente pericolosi sulla base del Codice antimafia.
L'immobile sequestrato risultava la residenza familiare della coppia e della sorella del marito, cointestataria; il mutuo ottenuto per l'80% del valore, era stato erogato in virtù di dichiarazioni false, nel corso di un'indagine sullo sfruttamento della prostituzione
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Le rate provenivano da carte prepagate e da versamenti di contante, ritenuto profitto del reato. L'operazione congiunta della Gdf e della Questura di Padova rientra in una più ampia strategia di aggressione delle ricchezze di origine illecita con gli strumenti offerti dalla normativa antimafia.
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