GIULIO CENTEMERO
Ferruccio Sansa e Valeria Pacelli per "il Fatto quotidiano”
La Guardia di Finanza di Genova sta svolgendo accertamenti su "14 segnalazioni di operazioni sospette" riguardanti alcuni soggetti in orbita leghista. Sono tutte contenute in un' annotazione del Nucleo Valutario della Guardia di Finanza che ha analizzato i flussi finanziari tra una serie di società. L' annotazione è agli atti della procura di Roma che ha indagato Giulio Centemero per finanziamento illecito. Il tesoriere della Lega è finito sotto accusa per i 250 mila euro che la Immobiliare Pentapigna (società che era riconducibile all' imprenditore Luca Parnasi) ha versato nel 2015 alla onlus leghista Più Voci.
alberto di rubba
Nulla a che vedere quindi con le operazioni sospette. L' informativa della Finanza però è stata inviata dai magistrati capitolini ai colleghi di Genova, che da mesi danno la caccia ai 49 milioni spariti dai conti della Lega. È nell' ambito di questo fascicolo che lo scorso 10 dicembre la Finanza ha perquisito gli uffici dei commercialisti bergamaschi Andrea Manzoni e Alberto Di Rubba (non indagati), revisori legali del Carroccio al Senato e alla Camera.
parnasi e salvini allo stadio
Di Rubba è amministratore unico di alcune delle società citate nell' analisi pre-investigativa del Nucleo Valutario, riversata poi in un' informativa dei colleghi del gruppo investigativo criminalità economico-finanziaria. Per esempio ricopre questa carica nella Studio Dea Consulting srl (poi divenuta Partecipazioni Srl).
GIULIO CENTEMERO
Questa società viene citata sia tra i soggetti sui quali la società Sdc srl, "ha girato i fondi provenienti da Radio Padania, tramite bonifici con causale riferita a fatture". Poi nell' annotazione è scritto: "A tal proposito si rappresenta che la Studio Dea consulting risulta aver versato il capitale sociale della Sdc srl (costituita a febbraio 2016) e della Vadoline Srl, nonostante la sua formale estraneità alla compagine societaria di entrambe".
parnasi e salvini allo stadio
In un altro passaggio invece è scritto che l' operatività finanziaria delle società riconducibili a Studio Dea Consulting "evidenzia come su tali società siano confluiti flussi finanziari provenienti dalla Lega Nord o comunque da altri soggetti collegati a tale partito (tra cui radio Padania)".
Intanto altre novità emergono dalle carte depositate nell' inchiesta romana su Centemero.
alberto di rubba
Dalle chat estrapolate dal cellulare di Parnasi - anticipate ieri da L' Espresso - vi sono i messaggi scambiati con Giulio Centemero. È il 9 dicembre e Parnasi scrive al tesoriere della Lega utilizzando l' applicazione Telegram: "Sto organizzando il 19 a casa mia.
LUCA PARNASI
Che ne dici?". "Direi ottimo", risponde Centemero. Che il giorno dopo scrive di nuovo: "Viene anche Giancarlo ok?". E ancora: "Per Iban et similia facciamo de visu o vuoi tutto in anticipo?". Non è chiaro a cosa si riferisse.
luca parnasi
Qualche giorno dopo i due si sentono di nuovo. "Alle 20.30 siamo da te, ok? - scrive Centemero - è ok se c' è (Andrea) il ragazzo che segue Matteo in campagna. Scusami davvero l' agenda di Salvini è sempre in divenire". Il 20 dicembre il tesoriere ringrazia l' imprenditore: "Ciao Luca, volevo ringraziarti molto per la cena. () Hai messo al tavolo delle persone di valore e sono contento Matteo ci si sia confrontato". Chi siano le persone presenti alla cena non lo dicono.
centemero
Ma in quello scambio di messaggi a un certo punto Parnasi chiede: "Grazie a te di cuore. Ma come fa Francesco Storace a sapere della cena con Matteo?". "Storace? - risponde Centemero - O glielo ha detto Matteo o l' addetta stampa di Matteo. Indago oppure Storace ha contatti in questura (Matteo gira con la scorta)".
Lo stesso giorno Centemero parla anche di altro con Parnasi. Ad un certo punto infatti scrive: "Ieri ho capito che Banca Igea sta costituendo un fondo immobiliare per i tuoi progetti. Se ti può interessare posso sondare una paio di famiglie emiratine con cui lavoro per investirci. Pensaci, nel caso mi muovo volentieri".