A. P. per il “Corriere della Sera”
GALAN
«Nella barca dell’imprenditore Andrea Mevorach venni a sapere che quest’ultimo aveva consegnato una grossa somma di denaro, 300 mila euro, alla Minutillo (Claudia Minutillo, ex segretaria di Galan, ndr) per la campagna di Giancarlo, ma questo soldi non vennero dati a mio marito». A sostenerlo è la moglie di Giancarlo Galan, Sandra Persegato, che mette nero su bianco la sua testimonianza a favore del marito nell’ambito delle indagini difensive condotte dall’avvocato Antonio Franchini, legale di Galan.
GIANCARLO GALAN
Il verbale è stato inserito in un corposo memoriale depositato al Tribunale del Riesame di Venezia che oggi deciderà sulla richiesta di scarcerazione dell’ex governatore del Veneto, arrestato per l’inchiesta sul Mose e attualmente detenuto nel carcere milanese di Opera. La signora Persegato parla molto di Claudia Minutillo, l’ex segretaria di Galan, uno dei tre supertestimoni dell’accusa.
claudia minutillo 1
«Solo lei poteva organizzare e gestire gli incontri con il presidente e solo per le persone che lei riteneva», aggiunge. E racconta che «mi riferirono che per incontrare il presidente versavano alla Minutillo tra i 500 e i mille euro, come una sorta di ticket». Secondo gli investigatori si tratta di un chiaro tentativo di screditare la supertestimone «le cui dichiarazioni contro Galan, che deve rispondere di corruzione, sono state tutte verificate e riscontrate e confermate da almeno un paio di giudici. È quindi considerata attendibile».
Nello stesso memoriale sono state inserite le testimonianze di altre due responsabili della segreteria di Galan, subentrate alla Minutillo dopo che l’allora governatore decise di allontanarla, nel 2005: Laura Lazzarin e Giorgia Pozza, invitate a confermare che i motivi del «siluramento» erano legati ai soldi.
regione veneto
«Ritengo che nel corso della campagna elettorale del 2005 Galan avesse saputo che la Minutillo si appropriava di denari dei finanziatori e per questo aveva deciso di mandarla via... Mevorach (che ha smentito la dazione, ndr ) era incavolato per il mancato ringraziamento del contributo alla campagna elettorale...», ha dichiarato la prima che parla anche dell’alto tenore di vita di Minutillo ricordando «un cappotto di Hermes... passeggiando per il centro di Padova l’ho visto a 18 mila euro...». Anche Giorgia Pozza si sofferma sui «capi griffati che vestiva... aveva un tenore di vita molto più elevato delle sue possibilità economiche».