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    LA GUERRA DI ISRAELE CONTRO HAMAS SARÀ LUNGA – I TERRORISTI RINTANATI NEI TUNNEL DELLA STRISCIA DI GAZA HANNO SCORTE PER 3-4 MESI. L’OBIETTIVO È CONTINUARE A USARE I CIVILI COME SCUDI UMANI, LOGORARE I SOLDATI DELLO STATO EBRAICO E PUNTARE SULLE PRESSIONI DELL’OPINIONE PUBBLICA MONDIALE DI FRONTE AI TROPPI MORTI – IL PIANO DELL’ESERCITO ISRAELIANO: CREARE DEI “QUADRATI” E ANDARE A CACCIA DEI TERRORISTI ISOLATO PER ISOLATO, CASA PER CASA. MA C’È IL RISCHIO DI UN TRAPPOLONE PER I SOLDATI NEI TUNNEL CONTROLLATI DA HAMAS…


     
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    benjamin netanyahu benjamin netanyahu

    1. MO: MEDIA, ISRAELE AUMENTA NUMERO TRUPPE IN CAMPO PER OPERAZIONE A GAZA

    (Adnkronos) - Aumenta il numero delle truppe israeliane dispiegate nel quadro dell'operazione nella Striscia di Gaza, controllata da Hamas. Le Idf hanno aumentato il numero di unità in campo nel contesto dell'ampliamento delle operazioni nell'enclave palestinese, scrive il Times of Israel secondo cui le forze stanno intervenendo più in profondità nella Striscia rispetto ai giorni scorsi. Le operazioni israeliane sono iniziate dopo il terribile attacco di Hamas del 7 ottobre in Israele.

     

    2. MO: ISRAELE, 'ATTACCATI 450 OBIETTIVI DI HAMAS A GAZA'

    BEIT HANOUN (STRISCIA DI GAZA) PRIMA E DOPO GLI ATTACCHI ISRAELIANI BEIT HANOUN (STRISCIA DI GAZA) PRIMA E DOPO GLI ATTACCHI ISRAELIANI

    (Adnkronos) - Sono circa 450 gli obiettivi di Hamas colpiti nelle ultime 24 ore nelle operazioni di caccia israeliani nella Striscia di Gaza. E' quanto fanno sapere le forze israeliane (Idf) sul social X. Nel mirino, centri di comando di Hamas, postazioni di osservazione e per il lancio di missili anticarro. Estese, confermano, le attività delle forze di terra nella Striscia, controllata da Hamas, con le truppe di terra che hanno colpito "cellule di terroristi" che si apprestavano a sferrare attacchi, anche con missili anticarro.

     

    3. LA STRATEGIA DEI «QUADRATI»: COLPIRE IL NEMICO A OGNI ISOLATO

    Estratto dell’articolo di Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”

     

    attacco israeliano a gaza attacco israeliano a gaza

    Israele conosce Gaza ma non si fida. I generali sanno bene che ogni battaglia è diversa, esiste l’imponderabile. Ed ora, dopo settimane di raid, hanno avviato la seconda fase «entrando» nella Striscia. Per restarci fino «a nuovo ordine», formula flessibile che lascia spazio a tutto.

     

    Il piano dovrebbe prevedere una «suddivisione» della Striscia, con la parte nord separata dall’area meridionale dove la popolazione è stata invitata ad andare. Una volta creati dei «quadrati» dai lati irregolari i militari punteranno alla neutralizzazione degli avversari, isolato per isolato, quartiere per quartiere, casa per casa

     

    yoav gallant benjamin netanyahu yoav gallant benjamin netanyahu

    Le incursioni iniziali prevedono la distruzione di edifici elevati e qualsiasi struttura che possa aiutare i guerriglieri. Le testimonianze che trapelano dicono che il «paesaggio della città è stravolto» dalle cannonate e dalle bombe dell’aviazione. Con l’inevitabile tributo di vittime tra civili.

     

    L’azione è portata avanti da gruppi tattici di circa 100-200 militari, con tank Merkava, corazzati Namer, bulldozer blindati D9. Quest’ultimi devono rimuovere le palizzate, coprire eventuali ingressi di nascondigli, erigere sbarramenti nel caso l’avversario ricorra all’uso di mezzi-kamikaze, come fecero gli insorti iracheni a Mosul.

     

    […] Insieme ai «fanti» e ai genieri, la Difesa ha mobilitato il meglio del suo dispositivo. La Yahalom, addestrata alla lotta dei tunnel, e la Oketz con i cani dotati di telecamere mandati a esplorare un magazzino, l’inizio di una galleria, un’abitazione. Quindi sezioni delle forze speciali Duvdevan, Maglan, Egoz, Maktal incaricate di agire sul fronte terrestre mentre la Shaldag dell’aviazione e la Flottiglia 13 della Marina vanno a coprire i rispettivi settori. I team intervengono solo per missioni specifiche, per eliminare un target di alto livello o condurre colpi di mano. La caccia a quadri e dirigenti avrebbe portato all’eliminazione di una quarantina di individui, anche se non esistono conferme per tutti. Azioni coperte anche dalla Marina con il naviglio a mantenere il blocco.

     

    L OPERAZIONE DI TERRA ISRAELIANA NELLA STRISCIA DI GAZA L OPERAZIONE DI TERRA ISRAELIANA NELLA STRISCIA DI GAZA

    […] tuttavia le storie dei conflitti mediorientali confermano che nulla va dato per scontato. Anche perché c’è un nemico che ha cercato di sfruttare al meglio la sua presenza radicata.  I circa 20-30 mila miliziani […] puntano sulle gallerie, sulle trappole degli scontri lungo linee non uniformi, su possibili ostacoli, su reticoli di case, su ordigni piazzati ovunque, su cecchini. […] i guerriglieri avrebbero scorte sufficienti ad andare avanti 3-4 mesi. La loro sfida è tenere, logorare gli israeliani, sperando la pressione diplomatica, insieme ad un bilancio di morti troppo alto, porti ad un cessate il fuoco. Il governo Netanyahu ha risposto subito: la guerra sarà lunga.

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