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    LA GUERRA FA MOLTO MALE ALL’ITALIA! IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE HA TAGLIATO LE STIME DI CRESCITA 2022 E 2023. QUEST’ANNO LA PREVISIONE È DI UN +2,3%, OVVERO 1,5 PUNTI PERCENTUALI IN MENO RISPETTO ALLE PREVISIONI DI GENNAIO. NEL 2023, LA CRESCITA SI ASSESTERÀ ALL’1,7% - ITALIA E GERMANIA SONO I DUE PAESI DELL’AREA EURO MESSI PEGGIO DAGLI EFFETTI DELLE SANZIONI, VISTA LA LORO DIPENDENZA DALL’ENERGIA RUSSA…


     
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    MARIO DRAGHI DANIELE FRANCO MARIO DRAGHI DANIELE FRANCO

    (ANSA) - Il Fondo Monetario Internazionale taglia le stime di crescita 2022 e 2023 per l'Italia. Dopo il +6,6% del 2012, il Pil del Belpaese è previsto crescere quest'anno del 2,3%, ovvero 1,5 punti percentuali in meno rispetto alle previsioni di gennaio (-1,9 su ottobre 2021). Per il 2023 la crescita è attesa all'1,7%, 0,5 punti percentuali in meno (+0,1 su ottobre). E il rallentamento della crescita è previsto continuare con il pil che salirà dello 0,5% nel 2027. L'Italia e la Germania sono i due paesi dell'area euro che hanno subito le maggiori revisioni al ribasso in seguito alla "maggiore dipendenza" dall'energia russa.

    PIL ITALIANO IN CRESCITA PIL ITALIANO IN CRESCITA

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