Leonardo Di Paco per "la Stampa"
delorean evolved
Trattandosi di un Ritorno al Futuro non può che essere elettrico. Italdesign, azienda con sede a Moncalieri fondata da Giorgetto Giugiaro e Aldo Mantovani, progetterà il restyling in versione elettrica della DMC-12 - auto con una marea di problemi tecnici e una vita industriale sfortunata - lanciata nell'Olimpo delle vetture da sogno dal film del 1985 diretto da Robert Zemeckis. Ad annunciarlo è stata la stessa azienda, dal 2010 controllata dal gruppo Volkswagen, in occasione dei suoi 54 anni di attività pubblicando un breve video dove si intravede la forma con portiere ad ali di gabbiano della mitica auto nata dalla penna di Giugiaro.
delorean dmc 12 ritorno al futuro
Il nuovo modello, che si chiamerà DeLorean EVolved, sarà costruita dalla DeLorean Motors Reimagined LLC, società fondata a gennaio con sede in Texas - nata sulle ceneri della DeLorean Motor Company, che dal 1995 deteneva i diritti del marchio - guidata da Joost de Vries, ex vice presidente della società californiana di vetture mega lussuose Karma Automotive. Nel teaser diffuso dalle sue aziende non si vede molto della nuova vettura. Fino ad ora si sa che avrà l'iconica apertura ad ali di gabbiano e sarà molto più lussuosa della vettura originale.
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Inoltre è probabile che alcune di queste nuove vetture possano essere costruite proprio alle porte di Torino. Questo sarebbe possibile grazie alla recente joint venture che Italdesign ha stretto con Williams Advanced Engineering (Wae), realtà nata una decina d'anni fa in seno alla divisione della Williams di Formula Uno, per sviluppare telai innovativi destinati a diverse tipologie di vetture elettriche di fascia alta, grazie a nuove piattaforme e telai che avranno il vantaggio di integrare l'involucro della batteria con elementi che sono parte della struttura dell'auto.
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Una sorta di pacchetto industriale pre-impostato che permetterà anche a costruttori più piccoli di avviare una produzione di auto elettriche. «Puntiamo a sviluppare architetture di veicoli nei mercati Gt, berline, crossover e cabrio completamente personalizzabili dentro e fuori. Ci rivolgiamo a business case che copriranno diversi volumi di produzione, da una serie ultra limitata fino a 10 mila unità all'anno, 500 delle quali saranno costruite da Italdesign nei nostri stabilimenti di Torino» aveva spiegato il direttore tecnico di Italdesign, Antonio Casu.
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La collaborazione con la DeLorean Motor Company ebbe inizio nel 1974 quando John Z. DeLorean, ex vicepresidente della General Motors, e William Collins, presidente della DMC, si misero in testa di realizzare una vettura a due posti a trazione posteriore. Destinata prevalentemente al mercato statunitense la DMC 12 doveva essere un'auto economica - prezzo di 12 mila dollari, come suggerisce la sigla della vettura - ma super riconoscibile grazie a una carrozzeria in acciaio spazzolato non verniciato e l'apertura ad ala di gabbiano vista prima di allora solo sulla Mercedes 300SL del 1954.
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Alcuni dettagli della DMC 12 ricordano la Medici I e la Hyundai Pony, due prototipi che John Z. DeLorean notò allo stand di Italdesign al Salone dell'automobile di Torino nel 1974 e che lo convinsero a scegliere Giugiaro come designer dell'auto. Poco dopo l'uscita nelle sale di Ritorno al Futuro la DeLorean, che nel frattempo aveva trasferito la produzione dagli Usa in Irlanda del Nord, chiuse definitivamente i battenti dopo appena 8.700 modelli prodotti.
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