Estratto da Monica Colombo per corriere.it
juventus-marsiglia e il caso della fattura corretta a penna
Una speciale menzione a fronte dell’inusitata mole di documenti e intercettazioni a sostegno delle motivazioni della sentenza di condanna a 15 punti di penalizzazione inflitta dalla Corte d’Appello federale alla Juventus va allo scambio Marley Akè-Franco Tongya. O meglio alla fattura emessa dall’Olympique Marsiglia con destinatario la Juventus (l’indirizzo è ancora Corso Galilei Ferraris, ma tant’è, pare il minore dei problemi) e con causale «compensazione» dell’operazione di scambio che viene materialmente corretta a penna dai bianconeri e rispedita ai francesi affinché la modificassero.
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Lo scambio dei giocatori per inciso ha consentito alla Juventus di produrre una plusvalenza da 7,791 milioni di euro come messo nel bilancio del 2021. Sono gli stessi dirigenti juventini a dire espressamente di «evitare di evidenziare la compensazione» perché «la natura dell’operazione non doveva emergere ai documenti ufficiali riguardanti la fatturazione». Un’operazione di nascondimento che per la Corte federale d’appello è servita per non far emergere la natura permutativa dell’affare.
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