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    LA JUVENTUS ALL’ASSALTO DI DONNARUMMA - L’AD BIANCONERO MAROTTA APRE LA CACCIA AL NUMERO 1 DEL MILAN: “VOGLIAMO UNO ALL’ALTEZZA DI BUFFON. NEGLI ULTIMI 20 ANNI IL PORTIERE DELLA NAZIONALE È SEMPRE STATO JUVENTINO...” - L’ASSE CON IL PROCURATORE RAIOLA: BASE D’ASTA 60 MILIONI € - VIDEO


     
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    Paolo Tomaselli per il Corriere della Sera

     

    MILAN JUVENTUS DONNARUMMA MILAN JUVENTUS DONNARUMMA

    Tra qualche mese, quando il tema probabilmente sarà di attualità quotidiana, il pomeriggio di un lunedì qualsiasi di novembre al Four Seasons di Milano verrà ricordato come l' inizio di tutto: Beppe Marotta viene premiato «manager sportivo dell' anno 2016» al termine del convegno sul «futuro del calcio italiano ai tempi della globalizzazione» a cui partecipa assieme al presidente della Figc Carlo Tavecchio, ma l' a.d. della Juventus guarda già molto più in là.

     

    donnarumma donnarumma

    E tra frasi sibilline e smentite d' ufficio apre in maniera piuttosto clamorosa al passaggio di consegne più delicato del calcio italiano: quello tra Gianluigi Buffon e Gianluigi Donnarumma, nella porta della Nazionale certo, ma anche in quella bianconera. «La Juventus ha dato tanti giocatori alla Nazionale - è la premessa di Marotta a una risposta sui giovani talenti italiani da seguire - . Negli ultimi 20 anni il portiere della Nazionale è sempre stato juventino. Lo dico perché tanto capite: Zoff, Buffon e... La storia della Juventus è fatta da campioni e talenti italiani».

    GIGIO DONNARUMMA CON LA FIDANZATA ALESSIA ELEFANTE GIGIO DONNARUMMA CON LA FIDANZATA ALESSIA ELEFANTE

     

    Può il manager dell' anno (e forse anche del quinquennio a giudicare dai risultati) buttare una frase a caso tra ammiccamenti, sponsorizzazioni istituzionali (come questa: «Galliani sarebbe un ottimo presidente della Lega») e mezzi sorrisi?

     

    Certo che no. Anche se successivamente, di fronte alle telecamere, Marotta argomenta e ritratta. Con l' effetto di dare se possibile più forza al grande gioco dell' Eredità: «Juventus su Donnarumma? Non ci pensiamo neanche - abbozza Marotta - . Noi vogliamo sempre avere dei portieri forti.

     

    Oggi abbiamo e ci teniamo molto stretto Buffon, che giocherà con noi ancora qualche anno e che rappresenta tutto il bello che c' è da raccontare nel calcio. Lunga vita a Gigi. Poi ci guarderemo attorno e valuteremo con chi sostituirlo. Certo, non sarà facile, perché sostituire un giocatore come Buffon è un' impresa difficile, però le ambizioni della Juve sono quelle di trovare un erede alla sua altezza».

     

    E il fatto è più di attualità di quanto dicano i contratti dei due portieri, entrambi in scadenza nel 2018. Intanto perché c' è di mezzo la Nazionale: stasera Donnarumma potrebbe giocare un pezzo dell' amichevole contro la Germania, dopo aver esordito (con un errore sul gol del 3-1) in quella contro la Francia a inizio settembre.

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    Poi perché il numero uno del Milan, lanciato a fine ottobre 2015 da Sinisa Mihajlovic contro il parere di Silvio Berlusconi - come ha svelato ieri il tecnico serbo al Corriere - il 25 febbraio compirà 18 anni.

     

    Fino ad allora Donnarumma può fare al massimo un contratto triennale. Quello attuale, dopo il rinnovo a cifre più alte, è biennale e scade appunto nel 2018.

    Molto, se non tutto, ruota attorno a un certo Mino Raiola, al quale la famiglia di Gigio si è affidata fin da subito. Gli ottimi rapporti con la Juve non sono un mistero per nessuno.

    Tutti da valutare sono gli scenari che si possono aprire con la nuova proprietà cinese del Milan, che però ha detto subito chiaramente di puntare sull' asse giovane Donnarumma-De Sciglio-Locatelli per rifare grande la squadra.

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    Donnarumma è milanista e nemmeno lui ha mai nascosto di voler essere il portiere e il capitano rossonero anche nel lungo periodo. Ma in questo intrigo, tutto ancora da scrivere, l' elemento chiave diventeranno i soldi.

     

    E quantificare la valutazione di Donnarumma, che sistemerebbe qualsiasi grande squadra in un ruolo fondamentale per dieci anni almeno, non è così facile: non meno di 60 milioni, che però potrebbero lievitare. Il giocatore adesso guadagna 250mila euro lordi. Col prolungamento da maggiorenne in primavera l' ingaggio crescerà in modo esponenziale. Ma potrebbe essere solo un punto di partenza.

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