Estratto dell’articolo di Valentina Iorio per www.corriere.it
Kanokporn Tangsuan e il marito Jeffrey Piccolo
Iscriversi a Disney+ significa accettare di non poter fare causa al colosso dell'intrattenimento per nessuna ragione al mondo? È quello che si è chiesto l’avvocato di Jeffrey Piccolo, un uomo che ha deciso di fare causa al gruppo americano dopo la morte di sua moglie, Kanokporn Tangsuan, a seguito di una reazione allergica causata, a suo dire, da quello che aveva mangiato in un pub all’interno del Walt Disney World Resort, a Orlando, in Florida.
In una mozione presentata in tribunale, gli avvocati della Disney chiedono alla corte di respingere la causa da 50.000 dollari di danni intentata da Piccolo dal momento che l’uomo avrebbe accettato di risolvere qualsiasi controversia con il gruppo in via extragiudiziale nel momento in cui ha sottoscritto un periodo di prova gratuita al servizio di streaming Disney+.
Kanokporn Tangsuan parco disney di orlando
«Le condizioni d'uso, fornite con il contratto di abbonamento, includono una clausola di arbitrato vincolante» si legge nella mozione depositata dai legali del gigante dell’intrattenimento. «La prima pagina del contratto di abbonamento afferma che qualsiasi controversia tra l'utente e noi, fatta eccezione per le controversie di modesta entità, è soggetta a una rinuncia all'azione collettiva e deve essere risolta attraverso un arbitrato individuale vincolante».
In una risposta scritta l’avvocato del signor Piccolo, Brian Denney, ha definito «pretestuosa» l’argomentazione degli avvocati che difendono il gruppo e ha affermato che l'idea che l'iscrizione a una prova gratuita di Disney+ possa impedire a una persona di fare causa nei confronti di qualsiasi «società controllata da Disney», è «oltraggiosamente irragionevole e ingiusta».
disney+
[...] Disney, interpellata dalla Cnn, si è rifiutata di commentare. Così come l’avvocato di Jeffrey Piccolo. Mercoledì 14 agosto un portavoce di Disney ha dichiarato: «Siamo profondamente addolorati per la perdita della famiglia e comprendiamo il loro dolore. Dato che questo ristorante non è né di proprietà né gestito dalla Disney, ci stiamo semplicemente difendendo dal tentativo dell'avvocato del querelante di includerci nella loro causa contro il ristorante».
Kanokporn Tangsuan e il marito Jeffrey Piccolo
La Cnn, in un articolo, spiega che questi tentativi di estendere l’applicazione delle clausole arbitrali, presenti nei contratti di abbonamenti ad alcuni servizi, da parte di grandi aziende sono piuttosto frequenti negli Stati Uniti. Argomentazioni simili, ricorda l’all-news, in passato sono state usate anche da Airbnb, DirecTV e Walmart. [...]
disney world in florida
Kanokporn Tangsuan