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Un’intervista fin sotto il bus della squadra? 10 punti. Il microfono puntato mentre i giocatori si fanno la doccia 100 punti. E via così. E’ il sistema “meritocratico” che ha intenzione di lanciare la Liga per stimolare i club a promuovere di più e meglio l’attrattività del campionato spagnolo. Un sistema di diritti tv a punti: più ti concedi e lasci spazio libero all’invasione delle telecamere più incassi.
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Secondo un’indiscrezione del portale 2Playbook, ripresa da Marca, la federazione spagnola riserverà circa 130 milioni di euro da distribuire tra i club più coinvolti. Si tratta del 25% del totale, il restante 75% seguirebbe lo solito processo di redistribuzione degli ultimi anni, tenendo conto, ad esempio, dell’allegato che dice che Real Madrid e Barcellona non possono prendere meno di 140 milioni di euro.
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E quindi, spiega Marca, “i punteggi potrebbero variare a seconda delle collaborazioni effettuate il giorno della partita, prima e dopo la partita, anche se sarebbero più che gradite anche interviste personalizzate, personali… Si parla, ad esempio, di ottenere 38 punti se il colloquio pre-partita viene effettuato dal primo allenatore; altrettanti se viene registrato per 30 secondi all’interno dello spogliatoio, eccetera”.
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