Da corriere.it
como marcia antifascista
In migliaia si sono radunati sul lungolago di Como per partecipare alla manifestazione antifascista organizzata dal Pd, «E questo è il fiore», promossa dopo l’irruzione di un gruppo di skinhead alla riunione dell’associazione pro migranti «Como Senza Frontiere». «In piazza contro ogni fascismo e ogni intolleranza ci sono oltre 10 mila persone», ha annunciato il vice segretario dem e ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina. Alla manifestazione sono arrivati il segretario del Pd, Matteo Renzi, la presidente della Camera, Laura Boldrini, e tanti ministri: da Graziano Delrio a Roberta Pinotti, da Valeria Fedeli ad Andrea Orlando, a Marianna Madia. L’ex premier non si è fermato con i giornalisti, ma con alcuni dei presenti, ringraziandoli della partecipazione.
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Per la Cgil in piazza c’era il segretario Susanna Camusso. «Mi pare sia evidente che siamo di fronte a degli episodi di squadrismo fascista e come tali vanno trattati», ha detto la leader sindacale. «Intanto non sono applicate le leggi. Siamo un Paese che ha nella Costituzione il divieto della ricostruzione del partito fascista. Li si è lasciati crescere e presentare alle elezioni, si è continuato a dire sono ragazzate mentre siamo di fronte a un fenomeno di intimidazione diffuso».
Sul lungolago sono arrivati una ventina di bus messi a disposizione dal Pd, anche per associazioni e partiti del centrosinistra. Sul palco si sono alternati decine di giovani che hanno letto brani ispirati all’antifascismo. A poche centinaia di metri, al Palace Hotel, tra imponenti misure di sicurezza, è in corso un’iniziativa di Forza Nuova con il segretario Roberto Fiore.
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BOTTE AL MERCATINO DI NATALE
Scontri con fumogeni oggi in piazzetta della Misura, angolo con via Goffredo Mameli. Proprio lì c’era un banchetto dei ragazzi di Forza Nuova, impegnati in una raccolta firme. Davanti a 3-4 forzanovisti – con l’intento di oscurarne la visuale ai tanti che passavano di lì in una giornata festiva – si sono piazzati una quarantina di persone di varia provenienza, tra i quali anche un sindacalista, Gianni Cotugno, numero uno della Fiom-Cgil Forlì. I giovani di Forza Nuova, allora, hanno chiamato rinforzi. Sono una decina quelli che, armati di bandiere e mazze, arrivano in centro risalendo via delle Torri. A questo punto sono intervenute le forze dell’ordine. Oltre a spinte e parole grosse, è partito anche un fumogeno, finito all’interno della bancarella che si trova proprio davanti al banchetto. Dopo un paio d’ore abbondanti gli animi si sono calmati (sul posto erano giunti nel frattempo anche l’assessore alla sicurezza Marco Ravaioli e il vicesindaco Lubiano Montaguti). In Questura, per l’identificazione e accertamenti, è stato portato un rappresentante di Forza Nuova.
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