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    LA MOSSA DELLA “DUCETTA” NELLA PARTITA DEL CAMPIDOGLIO: LA MELONI E’ PRONTA A DARE IL VIA LIBERA A BERTOLASO (CHE PERO' CONTINUA A DIRE CHE NON SCENDERA' IN CAMPO) COME CANDIDATO SINDACO PER ROMA A PATTO DI AVERE UN "DIRITTO DI PRELAZIONE" SUL NOME PER LA REGIONE LAZIO (CHE POTREBBE ESSERE SUO COGNATO, FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, CAPOGRUPPO FDI A MONTECITORIO) – LA PRUDENZA DEL CENTRODESTRA: NON VUOLE INDICARE ADESSO IL CANDIDATO PER ROMA. MEGLIO ASPETTARE LE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA DEL 20 GIUGNO...


     
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    BERTOLASO RIENTRA A ROMA: NON MI CANDIDO

    Dal "Corriere della Sera"

     

    Considera la sua missione compiuta. Perciò Guido Bertolaso nei prossimi giorni farà la valigia e tornerà a Roma. Ma non è una fuga, parteciperà ai prossimi step della campagna di vaccinazione di massa della Lombardia «da remoto». «Ha fatto un grande lavoro e continuerà a farlo nelle prossime settimane», dice il governatore Attilio Fontana.

    Malgrado il ritorno in famiglia, a Roma, ancora ieri Bertolaso ha smentito una sua candidatura a sindaco della Capitale.

     

    Marco Antonellis per italiaoggi.it

     

    giorgia meloni francesco lollobrigida giorgia meloni francesco lollobrigida

    Che cosa sta succedendo veramente nel centrodestra di lotta (Giorgia Meloni) e di governo (Matteo Salvini e Silvio Berlusconi)? Apparentemente le cose non sembrano andar male, i sondaggi (chi più chi meno) si mantengono lusinghieri un po' per tutti, sia per chi sostiene sia per chi avversa il governo Draghi. In realtà però quando si tratta di andare alla sostanza dei problemi le distanze rimangono enormi e le differenze di vedute anche.

     

    GIORGIA MELONI GIORGIA MELONI

    Ad esempio, non c'è uno straccio di nome condiviso per Roma capitale, una città che in altri tempi e vista la debolezza dei competitor, il centro-destra avrebbe fatto sua senza troppe difficoltà. Ma ad oggi non c'è un nome condiviso anche se c'è chi, come Giorgia Meloni, ha cominciato a dichiarare che sulle candidature alle prossime elezioni comunali «non ci sono preclusioni su nessuno. Credo che sarebbe giusto vedersi, mettere tutte le proposte sul tavolo e chiudere questa partita per avviare la campa elettorale».

    salvini meloni salvini meloni

     

    Insomma, Giorgia Meloni con assoluto buon senso è pronta «a valutare tutte le proposte sul tavolo». Parole che suonano come un possibile via libera perfino per quel Guido Bertolaso finora osteggiato e sostenuto solamente da Lega e Forza Italia. In realtà, la vera domanda che il centro-destra si pone è la seguente: che senso ha indicare adesso una candidatura se il centro-sinistra lo farà con le primarie il 20 giugno?

     

    silvio berlusconi e guido bertolaso silvio berlusconi e guido bertolaso

    Perché scoprire le carte ora? E se poi alla fine decidesse di scendere in campo Nicola Zingaretti per la capitale portando di conseguenza al voto anche la Regione Lazio? Perché è via Cristoforo Colombo il vero punto di caduta delle ambizioni di Fratelli d'Italia. A quel punto la leader sarebbe pronta a dare luce verde a Salvini e Berlusconi sulla candidatura per la città di Roma a patto però di avere un «diritto di prelazione» sulla scelta del candidato governatore della Regione Lazio.

     

    berlusconi e bertolaso berlusconi e bertolaso

    In particolare la leader Fdi punterebbe tutte le sue carte sull'attuale capogruppo di Fratelli d'Italia a Montecitorio, Francesco Lollobrigida.

    giorgia meloni francesco lollobrigida giorgia meloni francesco lollobrigida GIORGIA MELONI GIORGIA MELONI salvini meloni salvini meloni GIORGIA MELONI GIORGIA MELONI

    giorgia meloni francesco lollobrigidda giorgia meloni francesco lollobrigidda

     

    GIORGIA MELONI GIORGIA MELONI

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