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    “LA MELONI TRASCINA L’ITALIA IN GUERRA. SIETE I FRATELLI DI VISEGRAD” – CONTE AZZANNA IL GOVERNO: "E’ LA BRUTTA COPIA DI QUELLO DRAGHI – I SILURI AL “PATRIOTTISMO D’ACCATTO” DELLA PREMIER E AL SUO APPOGGIO "ALLE LOBBY DELLE ARMI" - “LEI LA FACCIA CE LA METTE, MA È UNA FACCIA DI BRONZO. COME QUELLA CHE HA DETTO DI METTERE SULL’INVIO DELLE ARMI" – MENTRE PEPPINIELLO PARLA, DONNA GIORGIA SCUOTE LA TESTA, SI PORTA LE MANI AL VOLTO E POI LASCIA L’AULA PER SALIRE AL COLLE PER UN PRANZO CON MATTARELLA – VIDEO


     
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    MIGRANTI:CONTE PARLA, MELONI SCUOTE LA TESTA E ALLA FINE VA VIA

    intervento di conte alla camera intervento di conte alla camera

    (ANSA) - Quando Giuseppe Conte (M5S) fa le sue proposte a Giorgia Meloni in tema di immigrazione, la presidente del Consiglio scuote la testa, dice qualcosa, poi porta le mani al volto e si copre la faccia in segno di incredulità. Al termine dell'intervento di Conte,la premier ha raccolto le sue carte e la sua borsa ed ha lasciato l'Aula. Meloni, dunque, non ha assistito all'intervento in dichiarazione di voto del rappresentante della Lega, Alessandro Giglio Vigna, né ai successivi.

     

    M5S: CONTE, CONVERGENZA CON OPPOSIZIONI? C'È ANCORA DA LAVORARE

    (ANSA) - ROMA, 22 MAR - Con le opposizioni su cosa convergete? "Il bilancio fatelo voi, noi abbiamo posizioni chiare, non improvvisate, le portiamo avanti da tempo, in modo lineare. Se poi non c'è convergenza su questi nostri punti che per noi sono qualificanti, con l'opposizone, vorrà dire che evidentemete c'è ancora da lavorare". Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, parlando con i giornalisti ala Camera.

    GIUSEPPE CONTE ALLA CAMERA GIUSEPPE CONTE ALLA CAMERA

     

    M5S: CONTE, CON GRILLO UN SALUTO E POI A CENA INSIEME

    (ANSA) - ROMA, 22 MAR - Con Beppe Grillo ieri "ci siamo fermati, è venuto a salutarci, siamo andati a cena insieme". Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, parlando con i giornalisti alla Camera. E avete parlato di? "A cena di che cosa si parla...".

     

    UCRAINA: CONTE, GOVERNO È LA BRUTTA COPIA DI QUELLO DRAGHI

    (ANSA) - La più grande "inadeguatezza" dimostrata dal governo Meloni è quella che riguarda l'atteggiamento dell'Italia sulla guerra in Ucraina. A sostenerlo con forza nell'Aula della Camera è il leader del M5S Giuseppe Conte intervenendo nel dibattito in vista del Consiglio europeo.

     

    MELONI CONTE MELONI CONTE

     "Poco più di un anno fa il Parlamento italiano - ricorda Conte - votò un decreto e una risoluzione" in cui "l'Italia si impegnava a mandare armi per difendere Kiev, ma si impegnava anche a mettere in campo subito azioni mirate ad una de-escalation militare e ad una soluzione diplomatica che portasse alla pace. Ma dopo 12 mesi - incalza Conte - tutti quegli impegni sono stati traditi, prima dal governo Draghi, e ora dal suo di governo, che del governo Draghi è solo una brutta copia".

     

    "Le armi inviate in Ucraina da difensive sono diventate sempre più offensive - osserva Conte - ora siamo arrivati a mandare i missili terra aria, jet da combattimento e ad addestrare soldati ucraini nel nostro territorio e ad usare sul nostro territorio le batterie missilistiche che costano ognuna 7-800 milioni. Altro che gratuitamente presidente Meloni" "Già si ragiona di ammassare centiania di militari Nato ai confini del campo di battaglia e nessuno dice nulla neanche in Ue della minaccia della Gb dei proiettili con uranio impoverito. Ci state trascinando di gran carriera in guerra, senza contare che in quella nucleare non ci sono vincitori, ma solo sconfitti".

    giuseppe conte giorgia meloni atreju 1 giuseppe conte giorgia meloni atreju 1

     

    Da qui l'appello di Conte a tutte le forze politiche a "non sostenere ulteriori forniture militari" e ad uscire dall'equivoco che questo sia il modo di arrivare alla pace". "Lei ieri al Senato ha detto che questo non è il momento della pace. Ma quando è questo momento? E soprattutto chi lo decide? In questa escalation militare, questo momento è destinato a non arrivare mai. Noi le abbiamo chiesto, senza ottenere risposta, sin dove ha garantito con il presidente Zelensky che l'Italia si sarebbe spinta nell'assicurare forniture di armi? Ma un'indicazione - dichiara Conte - l'abbiamo avuta dal suo maitre a penser Orban che ha detto di essere vicino a mandare i soldati in Ucraina".

    giuseppe conte alla camera per incontrare i parlamentari m5s giuseppe conte alla camera per incontrare i parlamentari m5s

     

    Giuseppe Conte alla camera Giuseppe Conte alla camera

     

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