Marco Antonellis per Dagospia
anche jens weidmann ha i suoi momenti gordon gekko
La buona notizia è che il mandato di Jens Weidmann alla presidenza della Bundesbank verrà rinnovato per altri 8 anni. "Il governo federale conta di proporre il prolungamento di Weidmann alla guida della Bundesbank", ha reso noto il ministero delle Finanze. La cattiva notizia è che il rinnovo al vertice della Bundesbank non pregiudica affatto la sua candidatura alla guida della Bce, quando Mario Draghi tornerà a Roma, a novembre. Insomma, restano comunque alte le possibilità di ritrovarsi a capo della Bce il super falco tedesco che non ha mai nascosto le sue critiche all'italiano Mario Draghi e alla sua politica monetaria.
DRAGHI MERKEL
Con Weidmann a capo della Bce i falchi del Nord Europa prenderebbero il sopravvento. Non per niente i paesi dell'Europa meridionale sono tutti contrari, a cominciare da Italia e Spagna. Le diplomazie, riservatamente, si stanno già muovendo. "La presidenza della Bce si intreccia con quella della Commissione Europea che vede anche in questo caso la Germania protagonista" rivelano fonti diplomatiche "e la Germania sarà costretta a scegliere: puntare sulla Bce oppure sulla Commissione del dopo Juncker".
manfred weber
Anche se Angela Merkel sogna l'en plein per chiudere in bellezza la sua carriera politica. "Non sarà facile trovare un successore di Mario Draghi alla guida della Bce. Molto dipenderà da come andranno le elezioni di fine maggio, se ci sarà o meno l'ondata populista. Il mandato alla guida della Bce scade il 31 Ottobre e questo sarà un momento cruciale per il futuro di tutta l'Europa" fanno notare le medesime fonti.
merkel con manfred weber
Intanto, i governi europei, in via del tutto informale e riservata (e senza nemmeno aspettare i risultati delle prossime elezioni) stanno già facendo circolare i nomi a loro graditi. Tra i favoriti per la successione di Mario Draghi spiccano Cristine Lagarde del Fondo Monetario Internazionale, Olli Rehn Governatore della Banca Centrale finlandese, Philip Lane Governatore della Banca Centrale d’Irlanda, Francois Villeroy Governatore della Banca Centrale francese, Benoit Coeure componente del consiglio direttivo della Bce, Erkii Liikanene ex Governatore della Banca Centrale della Finlandia oltre naturalmente a Jens Weidmann Governatore della Bundesbank. Questi i nomi più quotati negli ambienti diplomatici di Bruxelles. Con Angela Merkel che, anche in questo caso, non ha intenzione di uscire sconfitta.
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