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    LA MOGLIE DI DE MAGISTRIS SI ARRABBIA E REPLICA A DAGOSPIA SULL'ASSEGNAZIONE DELLA CATTEDRA DI DIRITTO A NAPOLI - MA NON DICE NULLA SUL CURRICULUM (CHE LE E' VALSO IL POSTO) INFARCITO DI PROGETTI NATI ALL'OMBRA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DEL MARITO-SINDACO


     
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    LUIGI DE MAGISTRIS E LA MOGLIE LUIGI DE MAGISTRIS E LA MOGLIE

    Simone Di Meo per Dagospia

     

    In un lungo e stizzito post Fb, Maria Teresa Dolce ha replicato ieri all'articolo di Dagospia sull'assegnazione della cattedra di diritto in una scuola napoletana. La moglie del sindaco Luigi de Magistris sostiene che la «deportazione» dei docenti al Nord non la riguarda essendo stata assunta dal concorso 2012 e non rientrando nelle graduatorie a scorrimento. Una difesa inutile visto che nell'articolo non c'è scritto da nessuna parte che doveva essere «deportata» così come non si fa riferimento a favoritismi nelle graduatorie a scorrimento.

     

    DE MAGISTRIS E MOGLIE DE MAGISTRIS E MOGLIE

    C'è invece la notizia del suo incarico all'istituto «Casanova» sulla base della scelta discrezionale («per competenze») del dirigente scolastico Rosanna Stellato che ha ritenuto meritevole il suo cv per un incarico triennale sulla base proprio della legge «Buona Scuola» del premier Matteo Renzi.

     

    Quello che la Dolce dimentica di specificare – certamente per la fretta di pubblicare sul social network la sua versione dei fatti – è che il famoso progetto «Una canzone a Nisida» del 2012 di cui nel curriculum rivendica ideazione e coordinamento fu presentato a Palazzo San Giacomo, il 17 maggio di quello stesso anno.

     

    DE MAGISTRIS E LA MOGLIE MARIA TERESA DE MAGISTRIS E LA MOGLIE MARIA TERESA

    E vi prese parte l'assessore comunale alla Scuola Annamaria Palmieri pur essendo rivolto alle scuole di secondo grado. Tant'è che l'allora presidente del consiglio provinciale di Napoli Luigi Rispoli in una nota, passata per lo più in sordina, affermò di essere rammaricato per la scelta degli organizzatori di escludere l'«unico ente locale che ha effettiva competenza in materia di istituti scolastici secondari». La Palmieri, per inciso, è l'unica sopravvissuta alle decine di rimpasti di giunta di questi anni arancioni.

     

    L'evento, di cui è bene ricordare che la Dolce si dice nel curriculum «ideatrice e coordinatrice», si tenne al Massimo cittadino in occasione del ventennale della strage di Capaci, il 23 maggio 2012. In quell'occasione, il sindaco-marito de Magistris disse testualmente: «Il San Carlo è un nostro bene comune e lo abbiamo messo a disposizione. Siamo tutti uguali qui oggi, senza distinzioni tra ragazzi che vanno a scuola e ragazzi che hanno sbagliato».

     

    de magistrs de magistrs

    La moglie pensa e coordina, il marito mette «a disposizione». Non c'è problema né imbarazzo, basta dirle per tempo le cose e dirle per intero. Anche perché, nel comunicato dell'ufficio stampa del Comune di Napoli, non si faceva mai cenno a Maria Teresa Dolce come organizzatrice. Ma ora che c'è da motivare la chiamata diretta della dirigente scolastica, il suo ruolo esce dall'anonimato.

     

    Così come sarebbe bastato spiegare su Fb che gli artisti Lucariello e Claudia Megré hanno sì collaborato alla canzone «Chi vuol cambiare, può cambiare» per la medesima kermesse del 2012, ma all'epoca erano anche vicini all'Amministrazione avendo partecipato pure all'iniziativa «Il clan degli artisti a gonfie vele». Non ci sarebbe stato nulla di male.

    LUIGI DE MAGISTRIS CON ALCUNI MIGRANTI LUIGI DE MAGISTRIS CON ALCUNI MIGRANTI

     

    Oppure sottolineare che il progetto «Diventare cittadini: trasformazioni», anch'esso citato nel cv come esperienza qualificante per l'attività di «monitoraggio, valutazione, comunicazione», aveva tra i partner l'«Asìa», azienda di igiene ambientale del Comune di Napoli; e la cooperativa «L'uomo e il legno» associata a Gesco.

     

    Da Gesco, holding del terzo settore in città assai vicina a Giggino, provengono l'ex assessore comunale al Welfare Sergio D'Angelo e la di lui erede, Roberta Gaeta. «L'uomo e il legno», che segue alcuni appalti per il Comune a Scampia, inoltre risulta aver realizzato lavori nel comitato elettorale di de Magistris in occasione delle ultime elezioni.

     

    Tutti questi progetti e queste partecipazioni sono inseriti nel cv di Maria Teresa Dolce. E sono stati ritenuti dalla dirigente Rosanna Stellato sufficienti per affidarle l'incarico. Incarico che certamente porterà avanti con abnegazione e professionalità. Non c'è dubbio. L'unica cosa di cui dolersi con lei, nell'articolo di Dagospia di ieri, è aver svelato la sua età. Questo alle signore non si fa.

    Pardon.

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