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    LA MONNEZZA E’ MIA MA TU LA SMALTISCI - IRA DEI COMUNI CONTRO LA RAGGI CHE VUOLE SCARICARE PIU’ RIFIUTI IN UMBRIA E NEI COMUNI VICINO ROMA - “SIAMO SU SCHERZI A PARTE”, TUONA LA GOVERNATRICE UMBRA CATIUSCIA MARINI - LA MURARO: COSA C’E’ DI STRANO? E’ SEMPRE STATO COSI’...


     
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    Maria Rosaria Spadaccino per il “Corriere della Sera

     

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    Il piano anti rifiuti di Virginia Raggi scatena la rivolta. E da Terni a Orvieto, fino a San Vittore e Cassino, è un coro unico: «I rifiuti di Roma non li vogliamo». Deve intervenire l' assessore all' Ambiente Paola Muraro per rassicurare i sindaci umbri (sconfessando in parte la sindaca Raggi): «Non esiste alcun caso, la presidente della Regione Umbria non si deve preoccupare».

     

    Bisogna tornare al giorno precedente per capire cosa abbia provocato l' ira dei primi cittadini laziali ed umbri: durante il consiglio straordinario sui rifiuti la sindaca legge gli undici punti per bloccare l' emergenza rifiuti. Il passaggio incriminato è quello al numero 9: «Stante i contratti in essere si chiede priorità di conferimento rispetto a terzi che già conferiscono verso impianti Acea già esistenti (San Vittore e Aprilia-Orvieto-Terni) incardinati sull' inderogabile principio comunitario di prossimità e validazione operativa del 51% di proprietà comunale».

    Catiuscia Marini Catiuscia Marini

     

    Passano meno di 24 ore e scoppia la bufera. «Siamo su scherzi a parte?», tuona la governatrice dell' Umbria Catiuscia Marini. «Attendo dichiarazioni dei 5 Stelle umbri su Orvieto e Terni. Spero che la notizia sia infondata, perché questa volta mi trovano ai posti di combattimento».

     

    Reagiscono duramente anche i sindaci delle due città umbre, pronti a schierarsi con i colleghi laziali. «L' emergenza rifiuti della Capitale non deve ricadere per forza su altri territori - commenta il sindaco di Cassino Carlo Maria D' Alessandro -. Sono pronto con tutti i sindaci del territorio a mettere in campo le azioni necessarie per impedire il conferimento di ulteriori rifiuti nel termovalorizzatore di San Vittore del Lazio ».

    AMA RIFIUTI AMA RIFIUTI

     

    Ai primi cittadini sul piede di guerra risponde Muraro: «Non capisco, il conferimento dei rifiuti negli impianti Acea del Lazio avviene da anni nel silenzio generale, non è intenzione del Comune intervenire con nuovi ampliamenti. L' utilizzo degli impianti potrà avvenire solo nel rispetto delle autorizzazioni e tenendo conto del principio di prossimità».

     

    Come a dire i rifiuti andranno dove sono sempre andati, non è cambiato nulla. «È un polverone agostano. Il M5S vuole andare verso rifiuti zero, sta lavorando per questo», conclude Muraro. Dal canto suo, l' assessore regionale all' Ambiente, Mauro Buschini sottolinea: «È molto importante che Roma, al più presto, presenti la propria pianificazione per la gestione e la chiusura del ciclo nella città, senza appesantire altri territori».

    RIFIUTI ROMA RIFIUTI ROMA

     

    Ma sul Campidoglio, oltre la bomba rifiuti, è pronta ad esplodere la bomba trasporti.

    Servono risorse immediate, altrimenti si prevede un settembre a piedi per i romani. «La metro A è senza treni e senza manutenzione, si rischia il blocco», dice l' Atac. Per questo oggi è stata convocata una giunta urgente, ma dal M5S assicurano: «Sono già pronti 20 milioni di investimenti». E intanto ieri la Finanza ha fatto visita all' Atac per acquisire documenti (anche) sui distacchi sindacali, su richiesta del pm Nicola Maiorano.

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