Maria Teresa Meli per il “Corriere della Sera”
nardella franceschini
Elly Schlein fa mezzo passo avanti. Solo mezzo, perché chiunque voglia partecipare alla corsa alla segreteria del Pd non scopre ancora le sue carte, a cominciare dal favorito Stefano Bonaccini. Anche se il congresso potrebbe giungere prima del previsto.
Al Nazareno stanno pensando di accelerare i tempi. E un folto drappello di donne dem, da Valeria Fedeli ad Alessia Rotta, da Alessandra Moretti ad Alessia Morani chiede che le assise si tengano a gennaio.
Dal Nazareno c'è un'apertura in questa direzione.
Schlein, che finora sul congresso non ha mai aperto bocca, ha capito che è giunta l'ora di dire qualcosa, anche perché della sua candidatura si parla apertamente al Nazareno. Perciò ha annunciato una diretta alle due di oggi pomeriggio sulla sua pagina Instagram. «Da qualche tempo - spiega - vedo circolare molte ipotesi e ricostruzioni sul congresso costituente senza che però io mi sia ancora espressa sull'argomento».
schlein
Chi ci ha parlato sa che ha in animo di candidarsi, ma oggi non lo dirà esplicitamente, anzi potrebbe persino smentire le voci di una sua tentazione di scendere in campo. Farà come hanno fatto finora anche gli altri candidati in pectore, da Dario Nardella a Bonaccini: segnalerà la sua presenza nel dibattito congressuale aspettando di fare la sua uscita.
Ma la verità è che alla sua candidatura si sta lavorando dietro le quinte non solo con l'obiettivo di fermare Bonaccini, ma con l'idea che lanciare una donna, per lo più giovane, sia l'unico modo per rilanciare il Pd che non vive certo una delle sue fasi migliori. Letta vedrebbe con favore questa soluzione: ci sta lavorando, anche se con la discrezione che gli è propria. E con altrettanta riservatezza si sta muovendo in questa direzione anche Dario Franceschini.
SCHLEIN BONACCINI 5
L'ex ministro della Cultura dalla sconfitta elettorale ha preferito parlare il meno possibile: niente interviste sul congresso che sarà e dichiarazioni che si contano sulle dita di una mano. Però, come sempre in questi casi, Franceschini è tra i dem che più si industriano per trovare una via d'uscita al partito quando le cose volgono al peggio.
Raccontano che la sua idea sia quella di un ticket Schlein-Nardella. La prima candidata alla segreteria, il secondo alla presidenza del Pd. Bonaccini e i suoi sono convinti che alla fine Nardella non sarà della partita, ma danno nel contempo per certo che «Franceschini stia lavorando a questa operazione».
LETTA FRANCESCHINI 3
Un'operazione che metterebbe in difficoltà anche la sinistra interna di Goffredo Bettini e Andrea Orlando che non pare intenzionata a puntare su Schlein e prende tempo. Franceschini e Letta sembrano giocare in tandem. E anche l'ex governatore del Lazio Nicola Zingaretti non è contrario. Dunque nel Pd apparentemente immobile qualcosa si muove. E tra trattative riservate, incontri più o meno segreti, una cosa appare certa: Bonaccini, chiunque sia il suo avversario (o la sua avversaria, nel caso di Schlein) scenderà comunque in campo per giocarsi la partita della segreteria dem.
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