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    LA "MOTOSEGA" DI MILEI NON CONTA UNA SEGA – IN ARGENTINA  L'INFLAZIONE CALA PER IL QUARTO MESE CONSECUTIVO MA IL TASSO ANNUALE È VICINO AL 300%: È IL PIÙ ALTO DEL MONDO – IL PRESIDENTE TURBO-LIBERISTA GONGOLA PER IL CALO DALL'11% DI MARZO ALL'8,8% DI APRILE: “L’INFLAZIONE È STATA POLVERIZZATA” - MA DOPO I SUOI PROVVEDIMENTI, I PREZZI SI SONO IMPENNATI, FACENDO PRECIPITARE IL POTERE D'ACQUISTO DELLE FAMIGLIE - IN ARGENTINA, I POVERI SUPERANO IL 50% DELLA POPOLAZIONE…


     
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    Estratto dell’articolo di Fabrizio Massaro per www.corriere.it

     

    javier milei brandisce una motosega 4 javier milei brandisce una motosega 4

    L’inflazione in Argentina è rallentata per il quarto mese consecutivo, ma il tasso annuale, secondo i dati ufficiali pubblicati a inizio maggio dall’Indec, l’Istituto nazionale di statistica, è ormai è vicino al 300%, il più alto tasso del mondo. Al presidente Javier Milei, però, il dato che importa è quell'8,8%, rispetto all’11% di marzo.

     

    El loco iperliberista, arrivato alla Casa Rosada nel dicembre dell’anno scorso con l’obiettivo di sistemare la travagliata economia del Paese, quella discesa a una sola cifra del tasso, per la prima volta in sei anni, la rivendica come una vittoria.

     

    «L’inflazione è stata polverizzata», ha scritto Manuel Adorni, portavoce del presidente, sulla piattaforma X dopo l’annuncio. «Il suo certificato di morte è stato firmato». […]

     

    Ma anche se la campagna di riduzione dei costi e di deregolamentazione di Milei è stata elogiata dall’Fmi e applaudita dagli osservatori del mercato, ha danneggiato l'attività dell'economia reale.

    il concerto di javier milei a buenos aires 7 il concerto di javier milei a buenos aires 7

     

    Come sappiamo, al momento del suo insediamento, l'anarco-capitalista Milei ha liberalizzato i prezzi, eliminato i sussidi che avevano mantenuti artificialmente bassi quelli relativi alle utenze e permesso una svalutazione del peso del 54%. Il risultato è stato che l'indice dei prezzi al consumo è aumentato nei primi tre mesi dell’anno 1,7 volte, pari a un'inflazione annualizzata di quasi l'800%.

    javier milei brandisce una motosega 1 javier milei brandisce una motosega 1

     

    Al momento le famiglie argentine sono schiacciate da un costo della vita salito alle stelle e dal valore del denaro crollato (nei primi 4 mesi del governo Milei il potere d’acquisto dei lavoratori dipendenti ha registrato un -30%), al punto che la Banca centrale argentina ha annunciato la messa in circolazione di una nuova banconota da 10 mila pesos, poco più di 10 euro, di fatto il taglio più grande mai stampato in Argentina. Secondo i rilevamenti degli economisti dell’Università Di Tella di Buenos Aires, riportati dal Sole24Ore, il tasso di povertà degli argentini avrebbe superato il 50%.

     

    Se l’impennata dei prezzi ha danneggiato le tasche dei consumatori, allo stesso tempo, ha avuto un risvolto positivo: ha diminuito il potere d'acquisto dei pesos in eccesso, riducendo drasticamente il potenziale inflazionistico futuro dell'eccesso monetario. Anche il deficit fiscale è diminuito, perché la maggior parte delle spese - comprese le voci più importanti come le pensioni e i salari del settore pubblico - sono fissate in termini nominali, quindi quando l'inflazione sale inaspettatamente, il valore reale di tali spese diminuisce. [...]

    il concerto di javier milei a buenos aires 5 il concerto di javier milei a buenos aires 5

     

    Come finirà tutto questo? The Diplomatic Courier prova a rispondere indicando due possibili strade. Secondo il magazine americano, lo scenario ottimistico vede l'inflazione continuare a scendere, ma non così bruscamente da vanificare i guadagni fiscali, mentre l'attività economica tocca il fondo a metà anno e la crescita viene infine ripristinata. In questo scenario, la banca centrale trova una via d'uscita non traumatica dalla sopravvalutazione del peso, smantellando gradualmente i controlli sui capitali. [...]

    il concerto di javier milei a buenos aires 3 il concerto di javier milei a buenos aires 3

     

    L’altro scenario è meno roseo. Il governo prende tempo, scrive The Diplomatic Courier, non sapendo cosa fare, la sopravvalutazione alla fine si fa sentire e una forte svalutazione apre la porta al ritorno dell'inflazione. Il pessimismo avvolge l’Argentina e la marcia trionfale dell'amministrazione Milei si interrompe bruscamente.

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