• Dagospia

    “MI SENTO IN GABBIA” - LA MUSICA, I VIAGGI IN INDIA E VALERIA, LA DONNA DELLA SUA VITA: LA STORIA DI DJ FABO, CIECO E TETRAPLEGICO DOPO L’INCIDENTE DEL 2014 - 6 MESI FA HA CONTATTATO L’EX DEPUTATO RADICALE MARCO CAPPATO: “SE NON MI AIUTI TU, SAPPI CHE UNA PERSONA CHE MI SPARA LA TROVO”


     
    Guarda la fotogallery

    Giusi Fasano per il Corriere della Sera

     

    DJ FABO DJ FABO

    Ci vuole un coraggio da leoni a coltivare ogni santo giorno il sogno di morire. Fabiano l' ha fatto per mesi e mesi dopo aver provato inutilmente la strada che portava dall' altra parte, verso la vita.

     

    Cieco e tetraplegico - o per dirla come la dice lui: «Bloccato a letto e immerso in una notte senza fine» - si è arreso nell' esatto momento in cui ha avuto la certezza di essere imprigionato per sempre nel suo corpo, con il cervello a dare ordini e il corpo a ignorarli sempre più. La mente lucida e nemmeno la forza di stringere le mani di Valeria, la donna della sua vita. «Mi sento in gabbia». Finché morire gli è sembrato il solo modo di tornare libero.

    MARCO CAPPATO MARCO CAPPATO

     

    Per questo la Svizzera, per questo Dignitas, la clinica dei suicidi assistiti. Un giorno di sei mesi fa Fabiano ha contattato Marco Cappato: «Sono dj Fabo, ho bisogno di te per morire e per tutelare chi mi accompagnerà a farlo» gli ha detto con le parole che già allora si capivano a fatica.

     

    Ne è nata un' amicizia, Cappato è andato a trovarlo spesso a casa a Milano, e lui, Fabo, gliel' ha ripetuto un sacco di volte: «Guarda che io qui nel mio quartiere conosco tutti i ragazzi. Se non mi aiuti tu, sappi che una persona che mi spara la trovo».

     

    Nessuno gli sparerà. Quest' uomo prigioniero dei suoi quarant' anni immobili e al buio, da ieri è in una stanza della Dignitas e già oggi potrebbe «tornare libero», come dice lui. Cioè morire, rivendicando la sua libertà di scegliere fino alla fine. La sua non-vita è cominciata la notte del 13 giugno 2014, quella dell' incidente.

    DJ FABO DJ FABO

     

    Andava a trovare suo padre, aveva appena parlato al telefono con Valeria. È successo qualcosa che lui non ricorda e che nessuno sa, la sua auto è uscita di strada e niente è stato più come prima.

     

    Nel «prima» di Fabiano c' è una vita «un po' ribelle», così l' ha riassunta lui nel video-appello con il quale chiedeva al capo dello Stato Sergio Mattarella un intervento per la legge sul fine vita. C' è stato un tempo da assicuratore, uno da geometra, uno da broker, un periodo in un team di motard e un altro per il motocross. «Ma la mia passione più grande è sempre stata la musica» spiegava Fabiano con la voce presa in prestito da Valeria.

     

    DJ FABO DJ FABO

    La musica l' ha portato in India, la sua seconda casa, il «tocco magico alla mia vita», per usare le sue parole. «Lì ho incontrato persone fantastiche e vissuto momenti indimenticabili» è la sintesi di Fabo diventato da quelle parti un dj famoso e un uomo adorato dai bambini, che sorridono accanto a lui, lo abbracciano, nelle tante fotografie postate su Facebook. «Tutto questo con una persona speciale, Valeria», dice la stessa voce di lei nel video che Fabiano ha inviato al Quirinale.

     

    Non c' è mai stato un giorno senza Valeria nel tempo immobile di Fabo. Mai. E non c' è mai stata nemmeno l' ombra del pietismo. Chi li ha visti assieme racconta invece di un dramma che non è riuscito a cambiare la natura del loro amore, di due che non hanno mai smesso di essere coppia, che sono sempre riusciti a ridere e prendersi in giro, nonostante tutto. Sembra di vederla, Valeria.

     

    DJ FABO DJ FABO

    Lei che smonta le ruote della sedia a rotelle perché non passa nell' ascensore e, cascasse il mondo, ogni tanto Fabiano doveva pur uscire di casa; lei che bagna le labbra del suo uomo con la sambuca perché lui ne voleva sentire il sapore; lei che un giorno dopo l' altro vede peggiorare tutto e non si scoraggia mai oppure lei che lo accompagnava in quel bar sui Navigli dov' era festa ogni volta che entrava.

     

    Agli amici la sera dei suoi 40 anni (pochi giorni fa) Fabiano aveva detto: «State attenti perché di notte verrò a tirarvi i piedi, lavateli bene». Anche loro, come Valeria, hanno capito e hanno sempre sostenuto la sua scelta dopo averlo seguito mentre le provava tutte, ma proprio tutte, per cercare di vivere invece di morire. Ha tentato perfino inutili trattamenti con le staminali.

     

    DJ FABO DJ FABO

    Fabo manderà giù la sua pozione mortale forse oggi, al più tardi domani. Chi lo conosce non ha dubbi: non si pentirà all' ultimo istante. Uscirà dalla sua gabbia.

    DJ FABO DJ FABO

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport