Estratto dell’articolo di Marco Ventura per “il Messaggero”
Admiral VladimirskiY
Normali pescherecci o imbarcazioni per le ricerche oceanografiche? In realtà, il traffico navale russo degli ultimi mesi nel Baltico e nel Mare del Nord, passato al setaccio dalle intelligence scandinave e dal britannico MI6, fa emergere una rete di navi fantasma in missione di spionaggio. E non due o tre ma una cinquantina, con tanto di nave ammiraglia, l'Admiral Vladimirskiy, monitorata nella sua bizzarra navigazione per un mese col trasmettitore spento, per non segnalare né rotta né posizione.
Una vera e propria flotta di imbarcazioni-spia sotto il controllo di Mosca a ridosso delle coste scandinave e britanniche, in grado di "osservare" le Marine rivali e i fondali, e ottenere una mappatura delle reti di trasmissione dati e delle condutture energetiche sottomarine cui attingere in caso di guerra tra Russia e Occidente.
UOMO ARMATO A BORDO DELLA Admiral VladimirskiY
In concreto, lo scopo di Mosca è quello di preparare azioni di sabotaggio prossime future. Il quadro, inquietante, in un'inchiesta delle tv pubbliche scandinave: la danese DR, norvegese NRK, svedese ST e finlandese Yle.
Il tutto con ampia citazione e supporto di figure anonime dell'intelligence soprattutto olandese, norvegese e, sottotraccia, inglese. La prima puntata dell'inchiesta è andata in onda ieri sera. Le "navi fantasma" hanno mappato cavi sottomarini e impianti di energia eolica off shore. Le agenzie di sicurezza europee hanno seguito punto per punto i movimenti delle unità sospette.
Tutto è cominciato il 10 novembre 2022, quando la Admiral Vladimirskiy, ufficialmente una nave oceanografica, è entrata nel fiordo di Morat, lungo la costa nord-orientale scozzese, 30 miglia nautiche a est di Lossiemouth che ospita la flotta di aerei da ricognizione marittima della Raf.
vladimir putin 1
[…] Un cronista ha provato ad avvicinarsi all'Admiral Vladimirskiy e si è trovato di fronte alla scena eloquente di un uomo col passamontagna calato sul volto che imbracciava un fucile d'assalto. Un po' strano, per essere uno scienziato o un marinaio. Un ex esperto della Royal Navy ha specificato che la nave si era avvicinata a ben sette impianti eolici, e ogni volta aveva sensibilmente ridotto la velocità.
Sotto la lente il danneggiamento di un cavo sottomarino per trasmissione dati al largo della costa norvegese lo scorso anno, opera umana. Non si può escludere che l'incidente abbia a che fare con la rete delle unità fantasma russe. All'inizio del mese, del resto, la Norvegia ha espulso 15 funzionari russi accusati di spionaggio.
NAVI SPIA RUSSE NEL MARE DEL NORD
Inoltre, il governo danese ha scattato 112 fotografie di imbarcazioni russe davanti alle coste della Danimarca nei giorni precedenti l'esplosione che ha compromesso il gasdotto North Stream nel Baltico lo scorso settembre, anche se per quel sabotaggio è incriminata pure l'imbarcazione di un oligarca ucraino e i contorni dell'inchiesta sono tuttora fumosi. […]