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    LA TERZA GUERRA MONDIALE A COLPI DI BIT - LA NSA HA SPIATO ANCHE “HUAWEI”, GIGANTE CINESE DELLE TELECOMUNICAZIONI - NEL TIMORE CHE PECHINO RUBASSE SEGRETI INDUSTRIALI, LI HANNO RUBATI PRIMA GLI AMERICANI


     
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    Da ‘La Stampa'

    Ecco di nuovo adombrarsi sui cieli americani lo spettro del Datagate, l'interminabile vicenda delle intercettazioni selvagge che ha creato grattacapi a non finire a Obama in casa e all'estero. Questa volta la National Security Agency, l'agenzia di intelligence Usa, avrebbe spiato Huawei, il gigante cinese delle telecomunicazioni considerato un «rischio» per la sicurezza degli Stati Uniti, e per questo osteggiato nel concludere affare nel Paese.

    LOGO HUAWEILOGO HUAWEI

    Il timore era che la società potesse creare una «back door», ovvero una «porta di servizio» nei sistemi informatici americani grazie alla quale i pirati della rete, foraggiati da Pechino, potevano rubare segreti industriali e spiare le attività del governo.

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    Il punto è che l'Nsa non si è limitata a impedire a Huawai di condurre attività a rischio negli Usa, ma, secondo quanto contenuto nelle rivelazioni della talpa Edward Snowden, avrebbe a sua volta creato una «back door». Ovvero si sarebbe servita del network della società cinese risalendo ai server situati nel quartier generale di Shenzhen, cuore industriale della Cina, rubando informazioni sui sistemi informatici e digitali della società delle reti di comunicazioni avanzate del Paese.

    NATIONAL SECURITY AGENCYNATIONAL SECURITY AGENCY OBAMA PUTINOBAMA PUTIN

    Le rivelazioni non solo gettano nuove ombre sulle attività dell'intelligence Usa, ma confermano come tra Stati Uniti e Cina sia in corso da tempo una escalation nella guerra fredda informatica, nonostante gli sforzi, almeno apparenti, dei presidenti di limitare il cyber-conflitto.

     

     

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