totti di francesco
Francesca Ferrazza per La Repubblica - Roma
In attesa che si apra ufficialmente l' era Di Francesco, il cartello dei lavori in corso a Trigoria è stato già affisso dal nuovo direttore sportivo.
Monchi ha il compito di ricostruire, senza stravolgere, una Roma competitiva, con un monte ingaggi ridotto rispetto a quello della scorsa stagione, e la facoltà di cedere senza ascoltare il cuore. Si aspetta la miglior offerta, per una o due pedine importanti della rosa attuale, sperando arrivi il prima possibile. Rüdiger e Salah, corteggiati da Inter e Liverpool, sono i nomi in uscita più gettonati, che, al momento, sembrano avere maggior mercato.
di francesco
Ma, da Trigoria, assicurano che non c' è nessuno davvero immune all' arrivo di un' offerta importante, perché il movimento dei capitali - in questo caso giocatori - è linfa vitale per un club come quello giallorosso, che non può permettersi di veder svalutati i calciatori da un anno all' altro. In questa logica, rientra nei cedibili anche Nainggolan: 29 anni e la paura di non riuscire a monetizzarlo bene, tra dodici mesi, mentre ora vale almeno 40 milioni. «Io ho fatto tutto, adesso non tocca più a me» ha ribadito il centrocampista qualche giorno fa in nazionale, passando la palla del suo adeguamento contrattuale alla società.
Chi sembra invece star tranquillo, fresco di rinnovo, è Strootman. «Ho firmato fino al 2022, posso quindi andare in vacanza sereno per più motivi, rispetto allo scorso anno » ammette l' olandese, che potrà svolgere finalmente in maniera regolare la preparazione estiva dopo il calvario vissuto per colpa del ginocchio. Chi partirà è Szczesny: «Va alla Juve» ha detto Juan Jesus.
TOTTI
E chi continua a restare immerso nei dubbi è Francesco Totti. Il numero 10, però, a margine della visita che ha fatto ai ragazzi della sua scuola calcio, la Soccer School alla Longarina, ha ammesso: «Ora ho più tempo da dedicare a voi. Il prossimo anno sarò più presente e cercherò di organizzare delle belle iniziative per i più piccoli». Un' ammissione del fatto che resterà a Roma e quindi farà il dirigente a Trigoria?
2. INDOSSARE LA N. 10 DIVENTA UN PREMIO
TOTTI
Mimmo Ferretti per il Messaggero
Francesco Totti e la Roma hanno deciso di non ritirare la numero 10. «Qualsiasi ragazzo deve sognare di poter indossare un giorno la mia maglia», ha più volte ribadito, anche recentemente, il Capitano. Trovando il più ampio consenso da parte della dirigenza giallorossa. In linea teorica, quindi, già a partire dalla prossima stagione potrebbe esserci un nuovo 10. In realtà, però, non sarà così perché gli uomini di Jim Pallotta hanno deciso di congelare per due, tre anni la maglia che è stata fino a domenica 28 maggio sulle spalle di Totti.
salah
Riservandosi, in seguito, il diritto di accettare o meno la richiesta di poterla indossare da questo o quel tesserato. Perché il nuovo numero 10 della Roma, l'erede di Totti, non potrà essere uno dei tanti, ma dovrà essere un giocatore che - sulla base di precisi parametri (etici e morali, soprattutto) - darà garanzie di poterla onorare, come ha fatto Francesco per 25 anni. Una sorta di premio. Un onore, insomma. L'obiettivo, in parole povere, è quello di fare della maglia numero 10 una bandiera della Roma.
MONCHI