VIDEO - GIOIA TAURO, LA PROTESTA DEI MIGRANTI: ''SOUMAYLA UNO DI NOI, VOGLIAMO GIUSTIZIA''
Estratto dell’articolo di Giuliano Foschini per “la Repubblica”
VIGNETTA VAURO - LA MORTE DI SACKO SOUMALIA
La "pacchia", evocata dal ministro degli Interni, Matteo Salvini, la spiega nei particolari Samba, 25 anni, maliano. "Due ore ad andare e due ore a tornare con questa", abbozza il primo sorriso della giornata, indicando una vecchia bicicletta. "Cinquanta centesimi a cassa, venticinque euro al giorno, anche trenta. Ho pagato 150 euro per la baracca, sto qui da dieci mesi. Lavoro nove ore al giorno, ho i documenti, aspetto di avere l'asilo".
Samba è amico di Soumayla Sacko, anzi "fratello" dice, battendo forte con la sua mano destra sul cuore, sotto il municipio di San Ferdinando. Samba raccoglie cipolle per un italiano. E nella piana di Gioia Tauro, lui - come Sambou, Moussa e gli altri ragazzi qui attorno - sono il tesoretto per il reddito di cittadinanza che la 'ndrangheta da tempo ha istituito nella zona.
i guanti e il martello abbandonati prima della fuga
Funziona così, come spiega un ufficiale della Guardia di Finanza: "La 'ndrangheta individua i terreni e chiede finanziamenti all'Europa. Li incassa. Dopodiché finge di assumere braccianti: non li paga ma versa loro i contributi in modo tale che dopo 50 giornate scatti il diritto a ottenere la disoccupazione.
Il resto delle giornate i finti braccianti le passano in malattia. In questa maniera la 'ndrangheta incassa i fondi dall'Europa e il consenso sul territorio, stipendiando migliaia di persone senza farle lavorare".
lo stabilimento abbandonato dove e' stato ucciso soumayla
Per rendere l'idea: negli ultimi 12 mesi a Reggio il comando provinciale ha scoperto 1.833 falsi braccianti che hanno incassato indebitamente dall'Inps 11 milioni di euro che ha versato anche indebitamente 9 milioni e mezzo alle aziende. Sono 20 milioni e mezzo di euro in un anno, soltanto in questa provincia, rubati nelle campagne allo Stato.
tendopoli san ferdinando
Perché tanto a lavorare ci pensa Samba. Ci pensava Soumayla. (…) La polizia c'è, nell'ultimo anno ha sanzionato aziende che sfruttavano i lavoratori per un milione e mezzo. Anche per questo l'altra notte i ragazzi si sono fidati, hanno capito: Sacko non si doveva onorare con la vendetta. "Abbiamo paura del razzismo - dicono - Di quelli che, come forse ha pensato l'assassino di Sacko, dicono i "negri non li vogliamo" e sparano. Tu dici che sparava se in mezzo a quelle lamiere ci fosse stato un bianco? Ma abbiamo fiducia nello Stato: per questo abbiamo il diritto di sapere chi lo ha ammazzato".
sacko soumalya
(…) Qui il mondo è da vedersi tutto a testa in giù, come fanno quelli che raccolgono i pomodori. I luoghi comuni sono fatti per essere ribaltati: sono irregolari? "Su 553 persone visitate - dice l'ultimo rapporto di Medu (Medici per i diritti umani) che qui nella piana hanno un presidio fisso - il 79,4 per cento ha un permesso". Dunque, sono regolari. Rubano i soldi degli italiani? "Tra i falsi braccianti non abbiamo trovato nemmeno un extracomunitario", dice la Finanza. Hanno un contratto regolare di lavoro? "L'80 per cento no", spiegano al sindacato dove conservano un vecchio articolo di giornale. Racconta di quattro ragazzi, tre minorenni, che un anno fa, qui vicino, a Rosarno, "armati di catene, bastoni, coltelli" andavano a caccia di neri.
tendopoli migranti 1 tendopoli rosarno