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    POLITIK - LA PARTITA DEL PD È SEMPRE QUELLA: CHI SI OCCUPERÀ DELLE LISTE ELETTORALI. RENZI BARCOLLA MA NON MOLLA – RAI, IN FORTE ASCESA LUDOVICO DI MEO STIMATISSIMO DA LADY SALVINI - IL VERO OBIETTIVO DI SALVINI? SCARDINARE LA MAGGIORANZA POPOLAR-MERKELIANA AL PARLAMENTO DI BRUXELLES - I VERI PROVVEDIMENTI GIALLOVERDI ARRIVERANNO SOLO DOPO MAGGIO 2019 - CHI METTERÀ LE MANI SULL'ACI? - VOLETE I NOMI DEI COMUNICATORI A 5STELLE, MINISTRI COMPRESI?


     
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    Marco Antonellis per Dagospia

     

    ludovico di meo ludovico di meo

    1. In Rai danno tutti in grande ascesa un grande amico di Vincenzo Spadafora: Alberto Matano. Per lui potrebbero spalancarsi le porte di una direzione prestigiosa (si parla del terzo canale) oppure la conduzione di un programma in prima serata. In forte ascesa anche Ludovico Di Meo stimatissimo da Lady Salvini, Elisa Isoardi. L'ambizione è di dirigere una rete: Rai 1, Rai 2 oppure, in subordine, Rai Sport.

     

    vincenzo spadafora e alberto matano vincenzo spadafora e alberto matano

    2. A proposito di mamma Rai: a giorni (ma con ritardo) saranno nominati dai partiti i membri della commissione di vigilanza. Inutile dirlo, M5s e Lega la faranno da padroni con buona pace di Silvio Berlusconi. I numeri? In Transatlantico si parla di una dozzina di componenti, tra Camera e Senato, appannaggio dei 5Stelle mentre a Matteone Salvini ne spetterebbero circa sei. Più o meno quanti, in totale tra Camera e Senato ne spetterebbero a Pd e Forza Italia. Ovviamente M5s e Lega insieme avrebbero la maggioranza della commissione di vigilanza. I tempi però dovrebbero slittare. Si parla ormai della settimana prossima. Ciò provocherebbe una reazione a catena anche sulla nomina dei consiglieri di amministrazione della Rai. Non più l'11 luglio dunque.

    RAI VIALE MAZZINI RAI VIALE MAZZINI

     

    3. Non andate sabato prossimo all'Ergife anche perché farà molto caldo ma soprattutto perchè è già stato deciso tutto. Le decisioni che contano sono già state prese dalle correnti interne al PD con il benestare di Matteo Renzi e Dario Franceschini; verrà eletto Maurizio Martina segretario 'vero'. Il tutto per andare poi a congresso l'anno prossimo: febbraio o settembre 2019 le date più probabile.

     

    nicola zingaretti presidente regione lazio nicola zingaretti presidente regione lazio

    Lì si scateneranno gli appetiti dei big del partito a cominciare da Nicola Zingaretti che vorrebbe il Congresso il prima possibile. Tra le ipotesi che circolano in queste ore, Luca Lotti potrebbe essere nominato responsabile organizzativo del partito mentre già si parla di una possibile conferenza programmatica in autunno in vista delle europee. Perchè la partita è sempre quella: chi si occuperà le liste elettorali. Per la serie: Renzi barcolla ma non molla. Daje Matteo!

     

    RENZI BOSCHI RENZI BOSCHI

    4. Passiamo all'altro Matteo. Cosa vuole fare con la "Lega delle leghe"? Qual è il vero obiettivo? Se lo chiedevano in tanti a Pontida domenica scorsa ma in realtà il vero obiettivo di Matteo nazionale è uno soltanto: riuscire a conquistare l'Europa per poi conquistare l'Italia ovvero scardinare la maggioranza popolar-merkeliana al parlamento di Bruxelles per avere poi la forza di attuare le cose che più gli stanno più a cuore in Italia: reddito di cittadinanza, flat tax e riforma pensioni.

     

    Solo dopo aver conquistato l'europarlamento (e successivamente con la nomina della futura Commissione Ue, cioè il futuro governo dell'Europa) l'Europa sarà costretta ad allargare i cordoni della borsa senza opporre più resistenza. Nel frattempo per i sovranisti solo provvedimenti low cost: poca spesa e molto ritorno d'immagine. Insomma, i veri provvedimenti gialloverdi arriveranno solo dopo maggio 2019. Vittoria in Europa (e ridimensionamento di popolari e socialisti) permettendo.

     

    francesco tufarelli francesco tufarelli

     5. Occhi puntati sull'Aci: ora che anche la partita dei sottosegretari si è conclusa, il governo gialloverde entra in piena operatività. E dal governo si passa al sottogoverno e all’affrontare i problemi grandi e piccoli dell’Italia. Dentro all’esecutivo c’è già chi guarda alla spartizione delle aziende di Stato, ai vari incarichi da distribuire e alle società che potranno offrire al governo Conte delle buone carte da giocare per impressionare gli italiani.

     

    Tra i fiori all’occhiello che sono finora passati indenni dalle fauci della politica c’è ad esempio l’Automobil Club, presieduta dall’inossidabile Angelo Sticchi Damiani. L’Aci è da metà aprile priva di un segretario generale, dopo che il commis d’Etat Francesco Tufarelli ha deciso di lasciare la poltrona al vertice dell’associazione per ritornare in forza a Palazzo Chigi, al dipartimento per gli affari regionali.

    angelo sticchi damiano e signora angelo sticchi damiano e signora

     

    6. Così la condizione di Aci è attualmente un po’ sospesa. Da un lato, strumento potenziale di grandi operazioni, dall’altra gigante immobilizzato. E sì, che oltre a Monza, sono stati sbloccati i contratti del personale, riorganizzate le strutture interne e respinto il tentativo dell’allora ministro Delrio di chiudere il Pra per spogliarne l’Aci e finire col far pagare di più il cittadino. A ridosso dell'estate, del valzer delle nomine e dei colpi di scena la domanda è: chi metterà le mani sull'Aci?

    Maria Chiara Ricciuti Maria Chiara Ricciuti

     

    6. Volete i nomi dei comunicatori a 5Stelle, ministri compresi? Eccoli qua: Roberto Turno è il portavoce del Ministro della Salute, Giulia Grillo, Fabrizio di Benedetto si occupa del Ministro per il Sud Barbara Lezzi, Ulisse Vega sta con Danilo Toninelli alle Infrastrutture, Augusto Rubei è alla Difesa con Elisabetta Trenta, Giorgio Giorgi è da Bonisoli al Mibac, Andrea Cottone da Bonafede alla Giustizia e Stefania divertito con Sergio Costa all'Ambiente. Per quanto riguarda il Parlamento a gestire la comunicazione del Senato c'è sempre Ilaria Loquenzi mentre ad occuparsi della Camera c'è adesso Fabio Urgese. Rocco Casalino e Chiara Ricciuti (capo ufficio stampa) sono passati a dirigere la comunicazione del Premier Conte.

     

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