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Stefano Arcobelli per La Gazzetta dello Sport
L' autoironia di Fede diventa ad un certo punto sublime: «È tutto vero, ti piacerebbe?» e ride divertita.
Per una volta la prende leggera e da lontano alla domanda più insidiosa sull' amore che va e viene. Magnini e Giunta, Filippo e Matteo. Poi Federica Pellegrini si fa seria e argomenta una riflessione che nasconde la vera verità: «Cosa cerco nell' uomo ideale? Vivendo da sola, adesso, facendo tutto da sola, mi sto prendendo i miei tempi, i miei spazi, e tutto questa mi dà più energia per pensare, mi aiuta nel mio lavoro. Sì, ci voleva. Arrivo a casa e non penso ad altro, tutto più rilassante e mi aiuta a preparare i Mondiali».
Nella sua lunga vigilia verso Budapest, ieri Fede ha fatto una rapida puntata a Firenze, per il bagno di folla in occasione del vernissage nel Jaked store, il suo sponsor tecnico, e poi per il cocktail con il sindaco di Firenze, Nardella, per l' evento a Pitti Uomo della Pianoforte che gestisce anche i marchi Yamamay e Carpisa.
Fede, stavolta in montagna ci andrà dopo e non prima del Settecolli: perché?
«È la prima volta che optiamo per questa soluzione, spero sia una scommessa vincente, del resto negli ultimi due anni sono andata più veloce di ritorno dall' altura. Chiamiamola coincidenza: io ci credo».
federica pellegrini instagram 2
La stagione cosa le ha detto?
«Che la Ledecky è scesa a 1'54", prevedibile, e la Bonnet è a 1'55": ma siamo tutte lì: saranno 200 incertissimi, la stagione però è stata blanda, tipica dell' anno post olimpico».
Budapest per la terza volta è cruciale dopo il 2006 dei 18 anni e dell' accordo con Castagnetti e il 2010 del grande slam.
«I ricordi di Budapest sono pieni di cambiamenti, pensare che possa succedere per la terza volta perché no?».
Poi la vacanza delle grandi decisioni?
«No, ci sarà la Coppa del Mondo, andrò a Mosca e Berlino, quindi ancora Roma: fino a quasi ferragosto sarò impegnatissima. E in vacanza andrò con mamma e papà».
Un posto sul podio lo lascia libero la Sjostrom: visto come va veloce?
«Mi successe quando lasciai i 400, sono clic che scattano dentro».
Che effetto le fa gareggiare per il 2° posto?
FEDERICA PELLEGRINI AL CONCERTO DEI GUNS N'ROSES
«Non la vivo male, ogni cosa ha il suo tempo, chissà come finirebbe con 9 anni meno contro la Ledecky. Non mi fa soffrire, basta porsi altri obiettivi: e poi sono l' unica ad aver fatto 6 podi consecutivi ai Mondiali, 4 finali olimpiche. Sono l' unica della generazione '80 a lottare con le migliori, è un grande orgoglio, quando avevo l' età della Ledecky dominavo tutto, un po' come fa lei adesso».
Dunque nuota solo per lei.
«Già, l' ultima volta che ho nuotato per dimostrare qualcosa agli altri è stato nel 2012 a Londra. Ora penso solo a nuotare per star bene e pormi nuovi obiettivi, intanto siamo a -3 da Tokyo e non più a -4».
Un anni fa a Rio andava da Mattarella a prendere la bandiera.
«Meno male che ho fatto la portabandiera, almeno ricordo bene quell' Olimpiade e non per il quarto posto».
Che margini le restano quando s' allena? E come fa a resistere?
«Non metto il pilota automatico, quando mi alleno non penso ai tempi ma faccio anche lavori diversi come dorso, delfino e misti per tenere la testa leggera. Ho talmente tanti ricordi che rischierei di saltare».
FEDERICA PELLEGRINI
La sua carriera e vita sono sempre state segnate dagli uomini: se non fosse arrivato Giunta, l' avrebbe dovuto inventare?
«A Matteo devo il fatto che è arrivato nel momento giusto, all' inizio mi sono legato a lui dal punto di vista atletico. Il suo cambiamento è stato decisivo perché coi pesi ero arrivata al logorio. Grazie a lui mi sono evoluta come atleta. Quanto agli uomini, lego più con loro perché sono più introversa e diretta e loro non ti giudicano subito come le donne».
La 4x200 che è un disastro?
«Già, si fanno progetti per tante cose ma dell' unica staffetta d' argento s' è dimenticato il mondo. Ho fatto richieste su richieste per un progetto di recupero, per avere un responsabile, tipo Giunta che allena la più veloce come Rossetto che allena il più veloce, ma si fatica ad assegnare questo ruolo».
È vero che il suo confessore è il parrucchiere di Verona?
«Macché, resta sempre mia mamma, e adesso mi trovo con la mia compagna Zofkova».
Tokyo è lontana, ma come immagina l' uscita di scena ideale?
«Vorrei sognare in grande, ma sono scaramantica. Però non ci ho pensato dopo l' oro mondiale di Windsor, anzi lì è stata la mia vera ripartenza da atleta».
PELLEGRINI
Quando rivede le foto da ragazzina cosa non rifarebbe più?
«Crescendo ho rivalutato tutto, pure l' argento di Montreal '05: dissi che era un oro buttato, ma è un podio guadagnata».
Cos' è che la fa arrabbiare di più di questo interesse morboso sulle sue vicende sentimentali?
PELLEGRINI
«Che se mi beccano mentre mi bacio con un altro va bene, ci sto. Ma se siamo in 3 in una foto, e tagliano la terza persona, quello è uno scoop falso, non ci sto. Il gossip mi pesa solo quando si inventano le situazioni, per il resto so che devono vendere le riviste, non so se grazie a me ne vendono di più».
Dove sarebbe oggi Fede se non fosse morto Castagnetti?
«Ogni tanto ci penso, ma devo staccarmi da quel pensiero: diciamo che mi avrebbe evitato tanti cambi inutili».
MAGNINI PELLEGRINI federica pellegrini instagram 4
Lei regina dei social, di cosa deve ancora sorprendersi?
«Qualcuno che si spoglia e si tuffa nudo dal blocco...».
FEDERICA PELLEGRINI MATTEO GIUNTA