Jacopo Fontaneto per www.lastampa.it
la pizza berlusconi
Berlusconi vinse (a sua insaputa) il campionato mondiale della pizza nel 2008. Gli ingredienti? Carne di renna affumicata, funghi cantarelli e una buona dose di cipolle rosse fresche su un impasto di segale e farina integrale: mix improbabile per la tradizione partenopea ma più che rappresentativo per la squadra di pizzaioli finlandesi, appartenenti alla catena di pizzeria finlandese Kotipizza (una delle prime catene di pizzeria in Finlandia), che in quell'anno sbaragliarono a New York la concorrenza dell'America's Plate International Pizza Competition, spingendo al secondo e terzo posto il team italoamericano e quello australiano.
Una pizza che prese, appunto, il nome del Cav. e che da quel momento è fissa nella top-ten delle più vendute nel paese di Babbo Natale, grazie anche alla capillarità della catena che la propone tuttora in tutti gli store del franchising, circa 300 in tutta la Finlandia.
pizza berlusconi 3
Il perché di una pizza dedicata al leader di Forza Italia a scavalco del circolo polare artico va ricercato riannodando i fili della storia politica recente, fino al 2005 e a una battuta poco felice dell'allora presidente del consiglio. Sul piatto c'era l'assegnazione della sede dell'Agenzia europea per la sicurezza alimentare: in lizza Helsinki e Parma, vinse quest'ultima.
Non fu il risultato mandare i finlandesi su tutte le furie, quanto il commento fuori protocollo di Berlusconi: “Quando si insegue un risultato bisogna usare tutte le armi che si hanno a disposizione e quindi io ho rispolverato tutte le mie arti da playboy, ormai lontane nel tempo, e utilizzai una serie di sollecitazioni amorevoli nei confronti della signora presidente”, che al tempo era Tarja Halonen. Non solo: già in precedenza, il premier italiano era andato giù pesante anche nei confronti del cibo finlandese, sostenendo che non c'era alcuna possibilità di confronto tra il culatello di Parma e la renna affumicata.
pizza berlusconi finlandia
A Helsinki non gradirono. Fu convocato il nostro ambasciatore e fu necessaria un'intera giornata di chiarimenti prima che la questione, almeno sul piano politico, finisse (per fortuna) a tarallucci e vino, o meglio una dichiarazione dell'allora presidente del consiglio finlandese Matti Vanhanen che ci mise una pietra sopra, rimarcando anzi il suo amore “per gli spaghetti italiani, purchè non siano troppo piccanti”.
E la successiva nascita della pizza? “Non fu risentimento per quell'episodio” premette Heikki Sikström, Food Safety and Quality manager del Gruppo Kotipizza. “Tutti qui erano consapevoli della difficoltà di dover competere con l'Italia, un gigante per quanto riguarda il cibo”.
heikki sikstrom ideatore della pizza berlusconi
Dal canto suo, Sikström in Finlandia è invece considerato il guru dell'arte della pizza, un super-esperto che, per mangiare una Margherita o una Quattro Stagioni, è capace di fare il giro di mezzo pianeta: le sue preferite sono quelle di Tony Gemignani a San Francisco. Ed è proprio Sikström il papà della Pizza Berlusconi: “Il nome arrivò con la vittoria alll'America's Plate International Pizza Competition, che si tenne 10 marzo 2008. Quella gara fu un'esperienza rocambolesca, sia per la difficoltà di spedire gli ingredienti dalla Finlandia agli Stati, in particolare la carne di renna, sia perché i nostri due pizzaioli – tra i migliori del gruppo – avevano perso l'aereo, rimanendo fermi a Londra: riuscirono ad arrivare alla competizione all'ultimo momento.
190651705 68279fa4 c210 46ed 8599 c44bb6fa3c69
In ogni modo vincemmo e, nel giro di pochi giorni, dopo quel risultato per noi importantissimo, la pizza doveva essere messa a punto e lanciata sul mercato. Pensai subito che arrivare primi e superare anche le squadre italiane, con quegli stessi ingredienti che non avevano incontrato il favore di Berlusconi, fosse una bella rivincita per la Finlandia. E così decisi di affibbiarle il nome del premier italiano”.
Il marketing fu immediato ed efficace. Ne parlarono le radio e i giornali di mezzo mondo, mentre nel Paese nordico gli spot pubblicitari spiegavano che anche le nonne ultranovantenni potevano “addentare” una fetta di Berlusconi, peraltro ad un costo più che accessibile per gli standard finlandesi: 14,90 euro per il formato medium, con un food-cost che comprende un ingrediente top come il 'savuporo', la carne di renna.
La pizza Berlusconi ha vissuto (e vive) 14 anni di successo ininterrotto, mentre altre referenze (come la 'Chorizo' o la 'Meatball', con le polpette) sono nel frattempo uscite dal menu. Reazioni? Sikström sorride: “Ci contattò l'ambasciata italiana, chiedendo il perché di quel nome. Berlusconi è l'unico personaggio pubblico cui abbiamo dedicato una pizza, le altre hanno denominazioni più comuni. Alla fine ne compresero il senso, quindi nessun problema”.
catena kotipizza finlandia
I finlandesi, dal canto loro, ancor fanno la fila per addentarne una fetta: non solo le nonne. Del resto, la pizza è misurata secondo i gusti della popolazione nordica, “dove la pizza piace ben cotta, saporita e croccante, con il sapore del pomodoro tendente lievemente all'acidulo e il gusto del formaggio piuttosto intenso”.
L'impasto originale è collaudato dal 1976, anno in cui il fondatore di Kotipizza, Rabbe Anders Grönblom, pioniere nel ramo (qui lo chiamavano Pizzakeisari, l'imperatore della pizza) aprì il suo primo store (O sole mio) a Vaasa, città nel golfo di Botnia non lontano dalla Svezia. Erano anni in cui le pizzerie si contavano sulle dita di una mano anche in molte città del nord Italia, lui fu un visionario ed ebbe fortuna. Aprì la sua prima catena, Pizzeria No.1, che divenne Kotipizza nel 1987, con un cambio di proprietà.
interno di un locale della catena kotipizza
Nel 2002 la catena introdusse l'impasto misto integrale, quello della 'Berlusconi': la stessa pizza, dalla sua comparsa a oggi, vide pochissimi cambiamenti nella ricetta, uno su tutti l'utilizzo dei funghi cantarelli secchi. Fu il tempo della geopolitica, invece, a correre molto più veloce: oggi sembrano lontanissime le immagini di un 2008 al tempo dichiarato da Fao e Onu come “l'anno internazionale della patata”. Veniva scoperta l'acqua su Marte e in Italia la XV legislatura lasciava il timone alla XVI, sempre a trazione di centrodestra: Berlusconi e Putin si incontravano ancora a Villa Certosa, in Sardegna, mentre gli Stati Uniti avrebbero vissuto, in meno di tre mesi, il fallimento della banca Lehman Brothers e l'elezione di Barack Obama alla Casa Bianca.
SILVIO BERLUSCONI E MARTA FASCINA AL CRAZY PIZZA
Sono stati 14 anni di cambiamenti anche per la Finlandia: il più recente ed epocale è l'inizio del processo di adesione alla Nato della nazione oggi guidata dalla premier trentaseienne Sanna Marin. I russi stanno a guardare al di là di una rediviva cortina di ferro, 1340 chilometri di confine che corre tra laghi e boschi. E, forse, mai come oggi servirebbe un'altra pizza con il potere speciale di raffreddare gli animi. Un nuovo miracolo finnico-italiano, insomma.
MARTA FASCINA E SILVIO BERLUSCONI DA SORBILLO A NAPOLI silvio berlusconi e matteo salvini al crazy pizza di briatore 2 fotomontaggio berlusconi pizzaiolo silvio berlusconi e matteo salvini al crazy pizza di briatore 4