Andrea Pasqualetto per il “Corriere della Sera”
Una stanza isolata, un fornelletto, nessun contatto esterno.
andrea costantino con la figlia
L'imprenditore milanese Andrea Costantino si trova da tre mesi in una piccola dépendance dell'ambasciata italiana di Abu Dhabi perché così ha disposto il tribunale degli Emirati Arabi. Per lasciare il Paese dovrebbe pagare 550 mila euro, cioè la pena pecuniaria prevista dalla sentenza di condanna che lo accusa di aver favorito il terrorismo attraverso la sua attività, ovvero il commercio di gasolio. È un'accusa che il 21 marzo del 2021 gli era costata l'arresto in un hotel di Dubai e un anno e due mesi di carcere duro: Al Wathba.
stefania giudice, moglie di andrea costantino
«Non ho fatto nulla di illecito e non ho quei 550 mila euro che chiedono, avendo perso tutto in quest' anno e mezzo», ripete lui come un refrain da un paio di mesi, cioè da quando è stato scarcerato ma è bloccato ad Abu Dhabi, invocando l'intervento politico.
Sul caso ha deciso ora di parlare Luigi Vignali, il Direttore generale della Farnesina per gli italiani all'estero, che ha seguito la vicenda fin dall'inizio.
Direttore Vignali, che idea si è fatto?
andrea giuseppe costantino 7
«È una storia nata e rimasta complessa. Nei primi mesi le accuse ci sembravano gravi e quindi abbiamo agito con molta cautela. Poi ho approfondito, ho letto le carte d'indagine, almeno per la parte che era possibile visionare perché c'è comunque della documentazione secretata, ho sentito varie persone, Costantino, il suo legale e altri, e alla fine ho maturato l'assoluta convinzione della sua innocenza. Per me lui è un imprenditore che opera all'estero come tanti italiani, attività che l'ha portato a concludere affari e a commerciare nell'ambito del gas. Ma favorire il terrorismo è un'altra cosa».
luigi maria vignali
E quindi come si spiega lei l'arresto, la lunga detenzione e la condanna seppure solo pecuniaria? Possibile che si siano inventati tutto? Costantino parla da prigioniero politico, secondo lei?
«Purtroppo è difficile capire cosa sia successo. In ogni caso non parlerei di prigioniero politico. Non è la definizione più corretta. Diciamo piuttosto che è prigioniero di una sentenza difficile da comprendere. Anche se il nostro governo e la Farnesina naturalmente rispettano le decisioni prese dalla magistratura emiratina. Direi che conviene guardare a quanto c'è di buono, cioè l'offerta di amicizia insita nella scarcerazione e nelle parole scritte dal procuratore quando l'ha chiesta per motivarla: "Maggiori interessi di Stato e della Nazione"».
Cosa significa?
andrea giuseppe costantino 6
«Ci vedo un gesto di portata eccezionale verso il nostro Paese che dovremmo saper cogliere. Hanno aperto una porta e la strada maestra non può che passare da lì: il dialogo istituzionale e politico. Anche perché Costantino non può certamente permettersi di pagare quella somma, trovandosi in una situazione disastrosa. Mentre era in carcere, dove ha vissuto un periodo infernale, è stato costretto a chiudere l'attività. Bisognerà anche fare presto. Io spero in un gesto umanitario degli Emirati che possa consentirgli di tornare in Italia, riprendere a lavorare e se possibile anche versare quella somma».
andrea giuseppe costantino 5
Come sono i rapporti fra Emirati e Italia, che sembravano freddini fino a qualche tempo fa?
«Per quanto ne so io credo che ora siano buoni. Mattarella è venuto a rendere omaggio al defunto Presidente degli Emirati, un gesto di amicizia da corroborare. L'interlocuzione politica dev' essere mantenuta a un livello elevato. Il ministro Di Maio lo ha fatto più volte e la cosa è parte della soluzione che ha portato alla scarcerazione. Ora manca solo l'ultimo miglio».
Potrebbe pagare lo Stato?
«È una prospettiva che vogliamo esplorare anche se tecnicamente è molto difficile da realizzare. Ci sono di mezzo intricati aspetti tecnico contabili».
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Se gli Emirati fossero irremovibili e nessuno paga, cosa succede? Costantino rimane all'ambasciata vita natural durante?
«Io credo che una soluzione si troverà, anche se il momento politico per l'Italia è delicato. In ogni caso, non possiamo dimenticarci di questo connazionale. È passato troppo tempo, cerchiamo di riportarlo a casa».
andrea giuseppe costantino 2 andrea giuseppe costantino 3 andrea giuseppe costantino 1 ANDREA COSTANTINO. andrea giuseppe costantino e la compagna