Luca De Vito per “la Repubblica”
il post facebook della polizia municipale di opera
Prima pubblicata come un trofeo sulla pagina Facebook della Polizia municipale di Opera, comune dell' hinterland milanese, poi ritirata con tanto di scuse da parte del sindaco e con una giustificazione interlocutoria. La foto che ieri ha infiammato i social ritraeva due agenti della municipale appoggiati alle sbarre di una cella dentro alla quale c' era in piedi un uomo nigeriano, con la faccia coperta da uno scarabocchio bianco.
Ad accompagnare la foto quattro righe di spiegazione: «Stamattina a seguito di segnalazioni da parte di cittadini, che lamentavano un soggetto teso ad infastidire le persone nell' area mercato di Opera, personale del corpo è intervenuto per le attività di rito. La persona è in stato di fermo e sono in corso gli accertamenti». Quindi la protesta in Rete ha cominciato a montare contro la decisione di pubblicare una foto del genere: «È stata veramente una boiata - ha commentato un utente sulla pagina - anche se è colpevole non si giustifica la messa in vetrina, non me lo spiego ancora perché è stata fatta questa leggerezza ».
I DUE VIGILI DI OPERA CON IL FERMATO NIGERIANO IN CELLA
Dopo qualche ora è arrivata la frettolosa marcia indietro con un post sulla stessa pagina dove ora si legge: «Scusandoci dell' immagine pubblicata sul post precedente, la stessa viene rimossa immediatamente ». Solo in questo secondo testo si fa riferimento al fatto che l' uomo avrebbe aggredito due agenti che sarebbero andati in ospedale per farsi curare, e che l' arrestato fosse irregolare.
antonino nucera sindaco opera
A imporre la rimozione della foto è stato il sindaco, dell' Udc con una giunta di centro destra, Antonino Nucera in accordo con il comandante della Polizia locale di Opera Giuseppe Pregevole. Per altro contro il parere del vicesindaco leghista con delega alla sicurezza Ettore Fusco, il quale aveva condiviso l' immagine sul suo profilo: «Per me rimane, noi facciamo informazione con quella pagina che viene aggiornata da un agente sotto la supervisione dei suoi superiori. Si poteva dare la notizia senza foto? È stata una decisione della municipale, ma io non ci trovo nulla di male».
antonino nucera giuseppe pregevole
ettore fusco matteo salvini
A far discutere è stata anche la gestione di tutta la faccenda. «Conoscete il significato della parola dignità? Se fosse stato un vostro vicino di casa con la pelle bianca avreste fatto ugualmente la foto stile safari?», si leggeva in un commento. Alcuni hanno anche sollevato dubbi sulla legittimità dell' intervento: per come descritta la vicenda nel primo post, infatti, non sembrava emergere nulla che potesse giustificare la presenza dell' uomo dietro le sbarre, al massimo poteva essere giustificabile la sua presenza in commissariato per l' identificazione.
ettore fusco vicesindaco opera
Anche le motivazioni dell' arresto descritte nel secondo post, cioè la resistenza al pubblico ufficiale, non avevano ancora avuto il vaglio del pm al momento dello scatto. In ogni caso la foto, seppur con il viso coperto, non poteva essere pubblicata. «Le persone non possono essere fotografate se arrestate, è una barbarie assoluta » ha commentato l' avvocato Mirko Mazzali.
antonino nucera 1 giuseppe pregevole con antonino nucera