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    'IO SO CHI HA SPIATO E TRADITO SILVIA ROMANO' - PARLA LA PRESIDENTE DELLA ONLUS 'AFRICA MILELE' DOPO IL BLITZ DEI ROS NELLA SEDE DELL'ASSOCIAZIONE - NESSUNA ASSICURAZIONE PER IL VIAGGIO IN KENYA DELLA COOPERANTE. LA SICUREZZA DELLA RAGAZZA ERA GARANTITA DA DUE MASAI MUNITI DI MACHETE, MA AL MOMENTO DEL RAPIMNETO UNO ERA AL FIUME E L'ALTRO IN GIRO PER IL VILLAGGIO. PERCHE'?


     
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    Da www.ilmessaggero.it

     

    SILVIA ROMANO SILVIA ROMANO

    Con quale preparazione, garanzie e coperture assicurative è stata mandata Silvia Romano in Kenya dall'onlus Africa Milele a novembre del 2018? A questo interrogativo vuole dare una risposta la procura di Roma. Perciò ieri i carabinieri del Ros hanno perquisito per 9 ore la sede della Ong, a Fano, su mandato del pm Sergio Colaiocco. Lo stesso magistrato che è il titolare dell'inchiesta sul rapimento della cooperante. I militari hanno acquisito la documentazione relativa alle attività della onlus.

     

    Lilian Sora la presidente dell'associazione ha spiegato agli inquirenti che la giovane aveva sostenuto un colloquio e compilato un questionario seguendo un corso online. Tuttavia non era stata stipulata ancora l'assicurazione contro malattie e infortuni quando la 24enne è andata in Africa. La sicurezza della ragazza era garantita da due masai muniti di machete, ma in quel momento uno era al fiume e l'altro in giro per il villaggio. La presidente ha detto che fino a 20 minuti prima dell'assalto aveva parlato al telefono con Silvia e ha aggiunto di sapere chi avrebbe spiato e tradito la volontaria.

     

     

    IL POST

    SILVIA ROMANO SILVIA ROMANO

    Intanto ha generato un nuovo dibattito un post pubblicato dalla stessa 24enne per ringraziare i musulmani d'Italia per la solidarietà dimostrata per il suo ritorno a casa. «Assalamualaikum wa rahmatullahi a tutti voi che Allah vi benedica per tutto questo affetto che mi state dimostrando. Grazie a Dio, grazie, grazie! È bellissimo questo video, è un'emozione grande. Ciao fratelli! A presto in sha Aallah!». La cooperante ha scritto il messaggio sotto un video pubblicato sulla pagina Facebook La Luce News. Nel video, di oltre 5 minuti, sono tanti i volti che si alternano per darle il bentornato dopo la prigionia di 18 mesi in Somalia, per mano dei terroristi islamici di Al-Shabaab.

     

    LA POLEMICA

    Sull'argomento è intervenuto anche Abu Shwaima, il presidente del centro Islamico di Milano e Lombardia: «Se Silvia vuole venire in moschea è libera di farlo». Sulla scelta della ragazza di convertirsi alla fede musulmana, Shwaima sottolinea che «è personale». E sul polverone di polemiche sollevato nei giorni scorsi, osserva: «siamo in un Paese democratico, dove ognuno sceglie la religione che ritiene più adatta a sé».

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    Chi invece si sofferma sulla scelta della Romano di abbracciare l'Islam è Giorgia Meloni presidente di Fratelli d'Italia: «non sono d'accordo che la conversione della ragazza sia stata libera, perchè le scelte libere le fanno persone libere non quelle che sono in catene. Mi è dispiaciuto che la comunità islamica in Italia, a partire dall'Ucoii, non sia riuscita a dire chiaramente che la conversione durante un rapimento non è una bella cosa». Infine la Meloni ha ricordato che «siamo di fronte ad un vittima del terrorismo fondamentalista».

    lilian sora lilian sora SILVIA ROMANO CON LA MADRE SILVIA ROMANO CON LA MADRE SILVIA ROMANO SILVIA ROMANO lilian sora lilian sora

     

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