Roberta Catania per “Libero Quotidiano”
GIUSEPPE SAIEVA PROCURATORE DI RIETI
Entreranno nel vivo domani le indagini sui crolli avvenuti alle 3.36 dell' alba del 24 agosto, uccidendo nel sonno almeno 292 persone. Ieri i vigili del fuoco hanno continuato a scavare nelle macerie per trovare gli ultimi 15 dispersi, oggi è il giorno dei funerali ad Amatrice e domani il procuratore di Rieti, Giuseppe Saieva, firmerà le richieste di acquisizione degli atti dai quali far partire le indagini per omicidio colposo e disastro colposo, i reati già ipotizzati all' indomani della catastrofe che ha colpito i quattro comuni a cavallo tra il Lazio e le Marche.
GIUSEPPE SAIEVA PROCURATORE DI RIETI 2
I tempi dell' inchiesta per accertare i responsabili dei crolli - che, secondo gli esperti, potevano essere evitati - non saranno rapidissimi. Le carte degli appalti messi in discussione dai cedimenti di strutture di recente ristrutturazione sono sommersi da cinque metri di calcinacci, le rovine sulle quali si è accartocciato il Comune di Amatrice.
Lì sotto ci sono anche gli incartamenti della Edilqualità srl, la ditta di Gianfranco Truffarelli, che solamente nel 2012 aveva avuto mandato di rimettere a posto la scuola "Capranica", rovinosamente venuta già fin dalla prima notte maledetta e ormai quasi rasa al suolo, a causa delle scosse che continuano a far tremare la terra del borgo laziale. Truffarelli giura di aver vinto una gara per 700mila euro e che solo 163mila erano destinati dal bando al miglioramento sismico: nessun cenno ai necessari interventi strutturali che avrebbero potuto salvare l' edificio.
OSPEDALE AMATRICE
Ne è sicuro, l' imprenditore, anche perché «con 700mila difficilmente si poteva fare l' adeguamento sismico di tutta la struttura», ha ripetuto Truffarelli. Sicuramente il 65enne, costruttore edile, sarà sentito dai magistrati che indagano su questo e su tutti gli altri crolli, ma solamente dopo che le copie dei contratti saranno recuperate dalle rovine del palazzo del Comune, che era proprio al centro del Corso principale di Amatrice, la parte maggiormente colpita dal terremoto. Per ora la zona è transennata, per indicare a chiunque che è vietato l' accesso e che lì in mezzo c' è del materiale posto sotto sequestro giudiziario.
OSPEDALE GRIFONI DI AMATRICE
Domani, probabilmente, partiranno anche i primi sopralluoghi tecnici dei periti che la procura di Rieti incaricherà di fare le perizie. Gli inquirenti del reatino hanno le idee chiare: per ora non ci sono indagati, ma dopo aver verificato le défaillance strutturali della scuola e dell' ospedale di Amatrice e del campanile della chiesa di Accumoli, l' inchiesta punterà a chiarire anche le responsabilità dei privati per non aver messo in sicurezza le proprie abitazioni.
ospedale di amatrice
Il dramma nel dramma, però, è che qualcuno lo aveva fatto. Ma palazzine adeguate sismicamente sono state trascinate al suolo da costruzioni abusive o ampliate in modo scellerato, seppellendo anche chi aveva provato a correre ai ripari, dopo il terremoto che nel 1997 aveva colpito Norcia, facendo da monito ai piccoli centri abitati che si espandono in tutta quell' area. Tra l' altro è del 1996 la legge sull' edilizia sismica che obbliga chiunque intervenga su «elementi strutturali dell' edificio» a fare almeno un «miglioramento sismico».
Operazioni delle quali la procura di Giuseppe Saieva è intenzionata a cercare tracce, senza ignorare lo spunto del governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, il quale ha rivelato che ai suoi uffici «risultano stanziamenti antisismici per 29 edifici di Amatrice».
SCUOLA AMATRICE
I magistrati della procura di Ascoli Piceno dovranno occuparsi dei crolli ad Arquata e Pescara del Tronto: per ora hanno aperto un fascicolo a modello 45, cioè senza indagati e senza ipotesi di reato.
scuola di amatrice 2
L' obiettivo sarà quello di provare a fare una mappa quanto più possibile precisa dei cedimenti strutturali e dei punti dai quali sono state estratte le vittime, così da poter attribuire responsabilità precise. L' ospedale di Amatrice, infine, è al centro di uno scaricabarile. La struttura non era stata messa in sicurezza, ma chi avrebbe dovuto occuparsene si giustifica dicendo che il nosocomio era finito nella black list del Governo, che nel 2012 aveva deciso di tagliare le strutture sanitarie con meno di 20 posti letto.
scuola di amatrice
Perciò nessuno aveva dato il via libera a investire soldi per un ospedale che aveva i giorni contati, ma che nonostante tutto era agibile e in funzione. Anche su questo, dovrà fare chiarezza la magistratura.
SCUOLA AMATRICE DISTRUTTA