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    "È STATO MASSACRATO DI BOTTE, MA NON CAPIAMO CHE CI FACESSE IN QUEL POSTO. LA POLIZIA SA CHI È STATO, MA NON CE LO DICE" - LA RABBIA DEI GENITORI DI DANILO SALVATORE LUCENTE PIPITONE, IL CAPORALE MAGGIORE DELL'ESERCITO MORTO DOPO UN'AGGRESSIONE A CENTOCELLE: "NON FREQUENTAVA QUELLE ZONE" - RESTA UN MISTERO LA DINAMICA DELL'OMICIDIO: IL MILITARE È STATO RITROVATO CON IL TELEFONO E IL PORTAFOGLIO - GLI INVESTIGATORI HANNO FERMATO NORDAFRICANO CON PRECEDENTI PER SPACCIO - SI TRATTA DEL SETTIMO OMICIDIO IN SETTE GIORNI A ROMA…


     
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    1 - INFERMIERE DELL’ESERCITO PESTATO A MORTE ROMA TORNA VIOLENTA, CACCIA AI KILLER

    Estratto dell'articolo di Marco Carta per “la Repubblica”

     

    Danilo Salvatore Lucente Pipitone Danilo Salvatore Lucente Pipitone

    «Lo hanno massacrato di botte. Lo hanno colpito alle spalle. Loro sanno chi è stato, ma non ce lo vogliono dire». Danilo Salvatore Lucente Pipitone non ce l’ha fatta. Il caporal maggiore dell’Esercito, aggredito nella notte di venerdì scorso a Centocelle, ha lottato tra la vita e la morte per più di un giorno. […]

     

     Ancora è giallo sulla dinamica dell’aggressione, che assomiglia a un vero e proprio agguato. Grazie alle testimonianze raccolte, gli inquirenti avrebbero già identificato il presunto aggressore. Un uomo di nazionalità straniera, che dopo aver colpito Lucente ha fatto perdere le sue tracce a bordo di un’auto.

     

    Ignoto ancora il movente: forse una tentata rapina, anche se il militare è stato ritrovato con il telefono e il portafoglio. […]. Quello che è certo, per ora, è che Lucente, 44 anni, intorno alle 2 di notte si trovava nella zona Est della capitale, in via Palmiro Togliatti, che nelle ore notturne diventa uno dei punti caldi dello spaccio e della prostituzione su strada. Lucente era a poca distanza dalla sua auto, parcheggiata in via dei Sesami, quando è stato colpito alla testa e sul volto.

    SALVATORE DANILO LUCENTE PIPITONE SALVATORE DANILO LUCENTE PIPITONE

     

    […] Quando è arrivata l’ambulanza, però, le condizioni del militare erano già critiche: Lucente, infatti, era privo di conoscenza, presentava un profondo taglio al sopracciglio e i segni di un duro colpo dietro la nuca. […] Un uomo è stato interrogato, e poi rilasciato, come testimone dell’aggressione che, con il passare delle ore, è diventata un omicidio.

     

    «Mio figlio non frequentava quelle zone», dice la madre Vita Poma, arrivata dalla Sicilia. «[…] Come si trovava in quel posto non lo sappiamo, non si capisce. Lo hanno trovato vicino alla macchina. Lo hanno colpito da dietro, quindi lui nemmeno lo ha visto. È stato massacrato di botte, lo hanno preso da dietro». […]

     

    2 - “MIO FIGLIO MASSACRATO DI BOTTE LA POLIZIA CI DICA CHI È STATO”

    Danilo Salvatore Lucente Pipitone Danilo Salvatore Lucente Pipitone

    Estratto dell'articolo di Marco Carta per “la Repubblica - Edizione Roma”

     

    «Non è stata una lite. Lo hanno aggredito. È stato massacrato di botte, ma non capiamo che ci facesse in quel posto. La Polizia sa chi è stato, ma non ce lo dice». Vita Poma, la madre del caporal maggiore dell’esercito Danilo Salvatore Lucente Pipitone, non si da pace per la morte del figlio: «Non ce l’ha fatta. Loro ci devono dire cosa è successo. Lo sanno chi è stato». […]« Noi non sappiamo cosa ci facesse lì a Centocelle. Mio figlio non frequentava quelle zone.Era un tipo tranquillo, solare allegro. Ultimamente era diventato casalingo e religioso. Andava in chiesa. Rispettava le donne, come si trovava in quel posto non lo sappiamo, non si capisce. Lo hanno colpito da dietro, quindi lui nemmeno ha visto ».

     

    omicidio Danilo Salvatore Lucente Pipitone omicidio Danilo Salvatore Lucente Pipitone

    La rabbia dei familiari per quello che è accaduto è tanta. «È stato massacrato di botte. Perché non andate a cercare i colpevoli invece di stare qui?» , si sfoga il padre, che chiede giustizia dopo l’ennesima tragedia che ha colpito la città. Dal Pigneto a via Palmiro Togliatti passando per Ostia e Morena. Senza dimenticare Termini. Tra accoltellamenti, sparatorie e violenze, la città è diventata un far west: in appena una settimana si contano 7 vittime. Una al giorno.

     

    […] La vicinanza degli episodi aveva convinto il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza a prendere una serie di precauzioni nella zona di Termini. Più controlli, ma anche una maggiore illuminazione. Ma il dubbio è che serva qualcosa di più.

    AGGRESSIONE AGGRESSIONE

     

     

    3. MORTO DOPO LITE A ROMA, SOSPETTATO UN TRENTENNE 

    (ANSA) - C'è un sospettato per l'omicidio del caporale maggiore dell'Esercito, Danilo Salvatore Lucente Pipitone, morto dopo essere stato aggredito a Roma la notte tra venerdì e sabato nel corso di una lite stradale. La persona sospettata è in trentenne nordafricano con precedenti legati allo spaccio di droga. Sulla vicenda sono al lavoro gli agenti della Squadra Mobile. (ANSA).

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