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Le star del film sui Queen starebbero pesando concretamente all’idea di un sequel incentrato sull’iconico tour “Live Magic”. In un’intervista al Daily Mail gli attori Joe Mazzello e Gwilym Lee, che nel film interpretano i membri della band John Deacon e Brian May, hanno ammesso che il “Bohemian Rhapsody” ha consentito solo di raschiare la superfice e May e Roger Taylor vorrebbero poter basare il sequel sui concerti del 1986.
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«Ci sono così tanti film sui Queen che potrebbero essere fatti - ha detto l'attore inglese Lee - Abbiamo appena scalfito la superficie. Brian e Roger parlavano sempre del fatto che l’apice della carriera lo hanno raggiunto nel 1986 quando fecero i concerti di Wembley e che Freddie con la giacca gialla e i pantaloni bianchi è un’immagine iconica».
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Entrambi gli attori dicono che anche Rami Malek è ansioso di calarsi nuovamente nel ruolo e di poter sfoggiare ancora una volta baffi e denti finti.
Dopo gli oltre 870 milioni di dollari incassati in tutto il mondo, «Bohemian Rhapsody» potrebbe tornare sul grande schermo con un sequel.
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A sostenerlo, Rudi Dolezal, regista di molti video musicali dei Queen, in un'intervista riguardante Jim Beach, storico manager della band inglese nonché produttore del film campione d’incassi: «Sono certo che sta progettando un sequel che riprenda la storia dal Live Aid. Si sta parlando del potenziale progetto con i Queen e le persone coinvolte».
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La scena finale e le parole di Bryan May
?D’altronde, la pellicola di Bryan Singer ripercorre soltanto i primi quindici anni di attività del gruppo, con un’attenzione particolare al leader Freddie Mercury, mostrato con le sue debolezze le sue fragilità di uomo, oltre che con il suo immenso talento di artista.
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L’ultima scena coincide con la performance dei Queen durante il Live Aid e non con la morte di Mercury. Una scelta, che aveva spinto alcuni a ipotizzare la possibilità di un seguito. Compreso Brian May, il chitarrista della band, che lo scorso dicembre aveva dichiarato: «Penso che il Live Aid fosse un buon punto dove interrompere la storia. Magari faremo un sequel!».
L’impronosticabile successo al botteghino
?Una battuta, forse, che nel tempo è diventata possibilità sempre più concreta. Soprattutto dopo che la pellicola è stata in grado di incassare più di 870 milioni di euro in tutto il mondo, diventando il film musicale di maggior successo nella storia del cinema.
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In Italia, nello specifico, nonostante sia uscito soltanto alla fine dell’anno, è riuscito a diventare il maggiore incasso cinematografico del 2018, con oltre 21 milioni di euro incassati.
Le prese di distanza dall’indiscrezione
La notizia, però, è al momento da prendere con le pinze, anche perché successivamente alla sua prima pubblicazione ci sono state delle prese di distanza.
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Da un lato, un portavoce della Universal, ha ammesso di non aver sentito alcuna voce in merito, dall’altra, un membro dell’entourage di Rami Malek (l’attore che, per la sua intensa interpretazione di Freddie Mercury, ha vinto il premio Oscar come miglior attore protagonista) ha puntualizzato che la star non sa nulla sui piani per un ipotetico nuovo film.
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