Shabbar Abbas padre di Saman Abbas
PM, DAI FAMILIARI MAI UN GESTO DI PIETÀ PER SAMAN
(ANSA) - "Nessuno dei protagonisti di questo processo, a cominciare dal padre, ha voluto degnare questa ragazza di una espressione di pietà, se non strumentale o capziosa". Lo ha detto il procuratore di Reggio Emilia Gaetano Paci nel corso della requisitoria del processo per l'omicidio di Saman Abbas.
"Nessuno - ha aggiunto - ha avuto un cedimento a un sentimento di umana pietà verso l'orrore, lo strazio che è stato compiuto a questa ragazza". Il procuratore ha quindi parlato della necessità di una sentenza "che abbia un senso restitutorio dell'oltraggio alla vita che è stato compiuto con questo barbaro e brutale omicidio".
SAMAN ABBAS
IL PADRE DI SAMAN CHIEDE DI PARLARE, GIUDICE 'LO FARÀ ALLA FINE'
(ANSA) - Shabbar Abbas, padre di Saman, imputato con altri quattro familiari per l'omicidio della figlia, come anticipato nella scorsa udienza, ha chiesto di rendere dichiarazioni spontanee oggi, prima dell'inizio della requisitoria del pubblico ministero.
Ma la Corte di assise di Reggio Emilia non glielo consente, spiegando che potrà parlare alla fine, dopo che tutte le parti avranno concluso e quindi non prima di alcune udienze. La presidente Cristina Beretti ha motivato questa decisione con altre pronunce di giurisprudenza sul tema delle dichiarazioni spontanee degli imputati quando l'istruttoria è stata dichiarata conclusa.
L'udienza, per cui c'era grande attesa a un'aula gremita per le dichiarazioni del principale imputato, dunque è proseguita con la requisitoria del procuratore capo, Gaetano Calogero Paci.
SAMAN: PM, MANCA LA PROVA REGINA MA GLI ELEMENTI SONO MOLTEPLICI
SAMAN ABBAS CON IL FIDANZATO AYUB SAQIB - FOTO QUARTO GRADO
(ANSA) - "Una vicenda terribile, di una tragicità immane" con al centro "il più aberrante e malvagio dei delitti, commesso dai genitori con la collaborazione di altri familiari".
Così il procuratore di Reggio Emilia Gaetano Paci ha parlato della vicenda di Saman Abbas, la 18enne uccisa a Novellara nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021, per cui sono imputati i genitori, lo zio e due cugini. "In questo processo - ha aggiunto a fianco della pm titolare dell'indagine Laura Galli - non c'è la prova regina, del momento in cui viene uccisa e seppellita, ma una pluralità di elementi di prova oggettivi, di varia fonte e provenienza. Noi vogliamo offrire alla Corte una piattaforma indiscutibile".
PM, LA PALA PER LA FOSSA DI SAMAN È LA FIRMA DELL'OMICIDIO
testimonianza del fratello di saman abbas
(ANSA) - "Se lo scavo indiscutibilmente è stato fatto anche con quella pala e quella pala indiscutibilmente è stata trovata a casa dei tre imputati, questa è la firma dell'omicidio".
Lo ha affermato il procuratore Gaetano Calogero Paci, ripercorrendo in requisitoria le prove a carico degli imputati e in particolare, in questo passaggio, riferendosi allo zio di Saman Abbas, Danish Hasnain e ai due cugini, Nomanhulaq Nomanhulaq e Ikram Ijaz. Paci ha infatti ricordato come la perizia medico legale e sullo scavo abbia indicato come per la fossa siano stati utilizzati badili compatibili con quelli trovati a casa dei tre, vicina all'abitazione dove viveva la famiglia Abbas.
DANISH HASNAIN ZIO DI SAMAN ABBAS
"Non si è trattato di uno scavo improvvisato, ma ha tenuto conto delle dimensioni di chi doveva ospitare", ha aggiunto citando sempre la perizia. "La fossa era stata originariamente predisposta e preparata e quando il corpo era pronto per essere depositato ci si è accorti che doveva essere allargato".
"Saman è stata uccisa, per asfissia - ha detto ancora Paci - generata con un gesto meccanico che ha portato alla rottura della parte sinistra dell'osso ioide. I periti hanno indicato come dinamica lo strangolamento o strozzamento, prediligendo la seconda ipotesi: una costrizione con le mani o con altre parti del corpo".
PM, SAMAN ESPRIMEVA UN ENORME ANELITO DI VITA E SOFFERENZA
SAMAN ABBAS
(ANSA) - "Saman in fondo esprime una contraddizione eterna dell'individuo, tra libertà e desiderio di vita e repressione, autoritarismo, soffocamento di ogni desiderio di autonomia". Lo ha detto il procuratore di Reggio Emilia Gaetano Paci, ricostruendo la storia della ragazza uccisa a Novellara, rifacendosi anche alle testimonianze delle assistenti sociali.
"Nel momento in cui scappò e andò in Belgio e poi finì in comunità, le assistenti sociali delineano il suo enorme anelito di vita e evidenziano quella che era e rimarrà la grande contraddizione in cui questo anelito di vita si inseriva. Il contrasto con il sistema valoriale della famiglia di appartenenza: perdita di dignità, disonore, trasgressione, repressione".
Un altro elemento che la storia di Saman esprime, ha detto ancora, "è la sofferenza di questa ragazza". "L'unico riscontro che trovava il suo desiderio di vita in famiglia era repressione, coartazione e la prefigurazione di un percorso esistenziale e predeterminato, un matrimonio con una persona molto più grande di lei in Pakistan, senza poter dar sfogo al proprio anelito di vita".
SAMAN ABBAS PADRE LA FOTO DI SAMAN ABBAS CON IL LIVIDO SULLA GUANCIA padre saman abbas 6 Saman Abbas saman abbas SAMAN ABBAS Danish Hasnain saman abbas 1 SAMAN ABBAS un fermo immagine del video che mostra lo zio e due cugini di saman abbas 2 Nazia Shaheen, la madre di saman abbas novellara le ricerche dopo la scomparsa di saman abbas DANISH HASNAIN - LO ZIO DI SAMAN ABBAS Saqib Ayud Saman Abbas testimonianza del fratello di saman abbas saqib ayub saman abbas LA MORTA DI SAMAN ABBAS - IL RITROVAMENTO DI RESTI UMANI A NOVELLARA il padre di saman abbas in tribunale in pakistan immagini quarto grado 4 processo per l omicidio di saman abbas processo sulla morte di saman abbas LA FOTO DI SAMAN ABBAS CON IL LIVIDO SULLA GUANCIA un fermo immagine del video che mostra lo zio e due cugini di saman abbas