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    "GLI UCRAINI HANNO UCCISO A SANGUE FREDDO UNA DECINA DI SOLDATI RUSSI" - LA RUSSIA ACCUSA KIEV DI AVER GIUSTIZIATO DEI PRIGIONIERI DI GUERRA IN UNA FATTORIA NEL DONBASS – L’ONU STA ESAMINANDO DUE VIDEO: NEL PRIMO SI VEDONO I CADAVERI DI UN GRUPPO SOLDATI RUSSI, NEL SECONDO QUELLO CHE È SUCCESSO PRIMA DELL'ESECUZIONE – I RUSSI SI SAREBBERO ARRESI, MA UNO DI LORO COMINCIA A SPARARE E COLPISCE UN SOLDATO UCRAINO – DAI DUE FILMATI MANCA IL PUNTO CRUCIALE: COSA È SUCCESSO AGLI ALTRI MILITARI DISARMATI E A TERRA? - VIDEO


     
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    Daniele Raineri per “la Repubblica”

     

    PRIGIONIERI RUSSI UCCISI NEL DONBASS PRIGIONIERI RUSSI UCCISI NEL DONBASS

    La Difesa russa accusa gli ucraini di avere ucciso a sangue freddo «più di dieci soldati russi» nel Donbass e sostiene che il massacro proverebbe «la natura degenerata del regime di Kiev». Il caso parte da due video, uno ripreso da un drone e uscito tre giorni fa e un altro uscito ieri. Nel primo filmato si vedono i cadaveri di dodici soldati russi allineati nel cortile di una fattoria, visti dall'alto. 

     

    Nel secondo si vede soltanto un segmento di quello che è successo: undici soldati russi nascosti dentro la fattoria si arrendono davanti a un gruppo di ucraini, escono senza armi e si sdraiano uno accanto all'altro con le mani sopra la testa.

    PRIGIONIERI RUSSI UCCISI NEL DONBASS PRIGIONIERI RUSSI UCCISI NEL DONBASS

     

    L'ultimo soldato russo però esce con il fucile d'assalto in pugno e comincia a sparare, colpisce il soldato ucraino davanti a lui, si sentono gli ucraini rispondere al fuoco e a quel punto il video s' interrompe. Manca la parte essenziale, quello che è accaduto nel mezzo tra i due filmati, che spiegano soltanto come i soldati russi si sono allineati per terra e come sono stati trovati cadaveri. 

     

    PRIGIONIERI RUSSI UCCISI NEL DONBASS PRIGIONIERI RUSSI UCCISI NEL DONBASS

    Per gestire la resa (a volte in massa) dei soldati russi la Difesa ucraina ha da tempo pubblicato istruzioni chiare, i russi devono abbandonare le mani, alzare le braccia e usare una bandiera bianca. Sono momenti di estrema tensione, ma questo non spiega perché tutti gli altri undici soldati russi disarmati e a terra siano morti e perché manca il pezzo di filmato più importante. Si possono fare soltanto supposizioni e la più grave è questa: i soldati ucraini furiosi per il tradimento di un russo - che ha sparato a uno dei loro - hanno ucciso tutti?

     

    SOLDATI RUSSI SOLDATI RUSSI

    L'episodio è avvenuto vicino a Svatove, nel Donbass, che in queste settimane è teatro di combattimenti furiosi e di perdite pesantissime per i russi. Un reggimento russo, il 362 Fucilieri motorizzati, avrebbe perso circa 2.500 uomini in due settimane perché sarebbe formato per la maggior parte da reclute, vittime della mobilitazione generale e dell'assenza di addestramento.

    Soldati russi Soldati russi

     

    L'Ufficio Onu per i diritti umani sta esaminando il video: «Le accuse di esecuzioni sommarie dovrebbero essere prontamente, pienamente ed efficacemente indagate, e tutti gli autori ritenuti responsabili». Svatove è una piccola città controllata dai russi sulla strada per Severodonetsk e vi si concentrano gli sforzi per impedire agli ucraini di avanzare nel Donbass. 

     

    Ieri Mykhaylo Podolyak, consigliere di Zelensky, ha detto che la liberazione di una grande città, per esempio Luhansk, potrebbe assestare uno scossone così forte alla Russia, ai suoi leader e alla sua società da far finire la guerra ancora prima della riconquista di tutti i territori occupati. 

     

    Soldati russi Soldati russi

    In pratica la Russia collasserebbe. In realtà in queste settimane l'Amministrazione Biden sta facendo molta pressione sul governo di Kiev perché cominci a negoziare con la Russia e sostiene che ci sono poche probabilità di riconquistare tutti i territori perduti. Mosca ha invece ammesso che i bombardamenti contro le centrali elettriche - che hanno lasciato dieci milioni di ucraini al freddo e al buio - sono fatti per costringere il governo di Kiev a trattare.

     

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