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    MAI DIRE MAICON - LA “SAUDADE” DELL’ITALIA FA BRUTTI SCHERZI: IL BRASILIANO, ALLA VENERANDA ETÀ DI 39 ANNI, TORNA PER GIOCARE CON IL SONA IN SERIE D - L’EX INTERISTA TRA I PROTAGONISTI DEL TRIPLETE CON MOURINHO SI ACCONTENTERÀ DI UN RIMBORSO SPESE – ECCO COME E’ NATA L’IDEA DI PORTARLO SUL LAGO DI GARDA. ORA C’È IL COPRIFUOCO MA APPENA ALLENTANO LE MISURE ANTI-COVID MAICON TORNERA' AD AGGREDIRE LE NOTTI MAGARI IN COMPAGNIA DI BALOTELLI (CHE GLI HA DEDICATO UNA STORIA SU INSTAGRAM) - VIDEO


     
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    Carlos Passerini per corriere.it

     

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    Dice il presidente Paolo Pradella, ferroviere in pensione, che «se prima allo stadio venivano in trenta o quaranta adesso ci sarebbe bisogno di raddoppiare la tribuna per tutti quelli che hanno fatto domanda negli ultimi giorni», da quando cioè è venuta fuori la notizia che l’ex interista Maicon giocherà per il Sona in serie D.

     

    «Mi ha chiamato addirittura gente da Milano, vogliono fare l’abbonamento, ma c’è il Covid, mica li posso fare entrare» spiega il patron, frastornato pure lui dal clamore mediatico generato dall’inatteso colpaccio di calciomercato. Comprensibile: l’effetto Maicon s’è abbattuto come un ciclone su questa comunità di 17mila abitanti dolcemente adagiata sui colli morenici dell’entroterra gardesano, in provincia di Verona, fra ulivi e vigneti.

     

     

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    Il ritorno del campione

    «Sto bene, sono contento di essere tornato in Italia, sono pronto e carico per questa nuova avventura da giocatore» sono state le prime parole al suo arrivo in paese del formidabile esterno brasiliano, che solo dieci anni fa conquistava l’indimenticabile triplete con l’Inter. Da José Mourinho a Marco Tommasoni: l’allenatore del Sona ha 36 anni, tre in meno del suo nuovo giocatore. E anche la squadra è giovanissima: metà della rosa è composta da ragazzi che di Maicon potrebbero essere i figli. E chissà che da qui a fine stagione il campione con suo figlio non giochi davvero: il club veronese ha tesserato anche Felipe, quindici anni, che inizialmente andrà con la squadra Juniores.

     

    Il direttore sportivo Claudio Ferrarese, che il brasiliano lo affrontò quando giocava nel Torino, racconta che l’affare è nato quasi per scherzo: «Un mio collaboratore mi ha chiesto: perché non proviamo a portare qui Maicon? Io gli ho risposto ridendo: sul lago? Ma lui faceva sul serio e, vi dirò, convincere il giocatore è stato più semplice di quanto mi aspettassi». Anche perché il 39enne di Porto Alegre non ha mai smesso di giocare e sta bene: fino a dicembre era al Villa Nova, squadra della quarta serie brasiliana allenata dall’ex compagno romanista Amantino Mancini.

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    L’ingaggio

    I dirigenti veronesi assicurano che gli daranno giusto un rimborso spese, chissà, di certo la vicinanza con Milano e il clima temperato del Garda hanno avuto il loro ruolo: la casa gliel’hanno trovata a Bussolengo, un’ora e mezza di macchina dalla metropoli meneghina, mentre la squadra si allena a Lazise, località incantevole sul lago, a due passi da Gardaland.

     

    I nuovi compagni non vedono l’ora. «Mi sa che a qualcuno in allenamento tremeranno le gambe» sorride l’allenatore. L’unico in squadra che ha un passato nel calcio vero è il difensore argentino Paolo Dallafiore, ex Parma. Gli altri sono tutti dilettanti di nome e di fatto, ragazzi che sognano magari un giorno di sfondare — la D è la prima categoria sotto i professionisti — ma che di fatto giocano per pura passione. Torri, il regista, fa il rappresentante di birre. Il terzino Belfanti monta condizionatori. Gli altri sono per lo più studenti. Tutti giovanotti di buona volontà:

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    «Qui stipendi veri non ce ne sono, al massimo qualche rimborso ma molti giocano gratis — dice il presidente —. Siamo una famiglia, ognuno fa quel che può». Si gioca insomma per passione e, se occorre, si dà pure una mano al campo, tirando le righe laterali col gesso o tagliando il prato. «Siamo al settimo cielo, ma l’obiettivo resta la salvezza» giurano i dirigenti. Una cosa però cambierà: dallo Scanzorosciate al Real Calepina, dal Brusaporto al Villa Valle, tutti ora vorranno battere il Sona del grande Maicon.

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