thiago motta
A Sky Calcio Club, domenica sera, gli opinionisti di Caressa hanno mostrato una serie di grafici che dimostrerebbero la tendenza del calcio italiano. La Serie A è il principale campionato europeo in cui le squadre preferiscono tenere palla e muoverla lentamente. Ma andiamo per gradi. Questa mattina il Corriere dello Sport riprende i grafici e aggiunge qualche considerazione.
Quello che Caressa definisce «il grafico della noia» “riguarda la media di “attacchi diretti” per partita, cioè la sequenza di passaggi che comincia dalla metà campo di chi offende e finisce con un tiro o, più semplicemente, con un tocco in area. Ecco, in questa statistica che predilige la verticalità anziché l’orizzontalità, l’azione ficcante anziché la manovra, siamo i peggiori in Europa: sono appena 4,5 gli attacchi diretti in Serie A, erano quasi 6 cinque stagioni fa“.
Serie A più lenta degli altri campionati europei
In altri termini, le squadre si tengono molto più la palla tra i piedi, la fanno girare piano e prima che si arrivi al tiro è già Natale.
antonio conte
“Si dirà che la tendenza è europea: anche la Bundesliga, infatti, ha visto calare i propri numeri (dicono sia stata colpa del “tiki-taken” di Xabi, Marco Rose, Hoeness e Tuchel), anche se resta posizionata su un dato abbastanza alto di 5,8“. Il Corriere dello Sport continua:
“In ogni turno di Serie A ci sono dai 400 ai 480 minuti di “non calcio” nei quali non succede praticamente nulla di rilevante tra pallone fuori, sostituzioni, simulazioni, proteste e secondi spesi per riprendere il gioco dopo un fallo“. Anche per media di gioco non va meglio. “54’ di media di “gioco reale” in Italia, in Spagna e in Germania sono 55’, 56’ in Ligue1 e Premier“.
antonio conte
In definitiva la Serie A si contraddistingue per “difesa schiacciata verso la propria porta, ciò significa meno spazio alle spalle dell’ultimo centrale, dunque più campo da coprire quando si ribalta il fronte e di conseguenza… meno azioni di contropiede, meno gioco diretto, e portiere più bloccato“.
In tutto questo però, scrive il Corriere dello Sport, c’è un barlume di speranza ed è il Napoli.
Il giusto compromesso tra palleggio e verticalità: il Napoli
Scrive il Corriere dello Sport:
“Tra i “lenti”, simili alla Juve, ci sono infatti Manchester City, Bayern e Psg. Insomma, l’attuale terza forza della Serie A e tre candidate forti alla vittoria della Champions: una dimostrazione che questo tipo di calcio è probabilmente il più funzionale al successo, anche se il pubblico lo gradisce forse meno”.
allenamenti del napoli
“Il giusto compromesso lo sta trovando Antonio Conte a Napoli: 2,1 metri al secondo di velocità nel gioco verticale, 4 passaggi per azione. Concretezza, opportunismo e rapidità hanno portato Lukaku e compagni in vetta alla classifica dopo otto giornate di campionato”.
simone inzaghi antonio conte