CATALOGNA
Il premier spagnolo Mariano Rajoy ha assunto direttamente la presidenza della Catalogna e i suoi ministri le altre competenze. La Gazzetta Ufficiale (il Boletin Oficial del Estado) ha infatti pubblicato stamane che il presidente del governo centrale assume le funzioni e le competenze che corrispondono al presidente della Generalitat previste nello statuto di autonomia. Di fatto è l’avvio del «commissariamento» della regione nell’ambito dell’articolo 155 della Costituzione, la cui applicazione è stata approvata venerdì dal Consiglio dei Ministri e ratificata dal Senato, a Madrid.
Il testo, che segnala la necessità di «garantire il funzionamento dell’amministrazione della Generalitat di Catalogna e dei suoi organismi», aggiunge che la vicepremier spagnola, Soraya Saenz de Santamaria, assume le funzioni e le competenze della vicepresidenza catalana, dopo la destituzione di Oriol Junqueras. Sono stati destituiti anche tutti i consiglieri del Govern, proprio come previsto nel Consiglio dei Ministri straordinario che si era riunito venerdì a Madrid, subito dopo il via libera del Senato.
Puigdemont Rajoy
Il comandante dei Mossos d’Esquadra, la polizia regionale catalana, Josep Lluis Trapero, è stato rimosso con un ordine del ministero degli Interni spagnolo. La rimozione di Trapero - che ieri non era stata annunciata dal governo spagnolo - è prevista dall’attivazione dell’art. 155 della Costituzione per il commissariamento della Catalogna, pubblicata stamani nella Gazzetta ufficiale, ripresa dai media spagnoli.
Trapero è accusato di «sedizione» dalla magistratura spagnola per le manifestazioni a Barcellona del 20 e 21 settembre. Insieme a lui sono indagati per lo stesso reato i presidenti delle due principali organizzazioni della società civile indipendentista, Jordi Sanchez e Jordi Cuixart, che sono stati arrestati il 16 ottobre. Trapero, invece, è in libertà vigilata con l’obbligo di non uscire dal territorio spagnolo.
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