Mattia Marzi per “il Messaggero”
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Leggono poco e niente. Della politica non gli interessa: «Non ci riguarda», dicono. Vivono in un mondo tutto loro, hanno grossi sogni spesso contraddittori e passano le intere giornate sui social. I Q4 - si dice Quei Quattro - sono lo specchio della loro generazione, quella dei post-millennial. Ragazzi di oggi che come svariati coetanei, da Elisa Maino a Valerio Mazzei, passando per Iris Ferrari, sono riusciti a fare dei social un lavoro.
Diego Lazzari (nato a Genzano ma cresciuto a Morena, borgata a sud della Capitale, classe 2000), Emanuele Giaccari (detto Lele, nato a Morena, classe 2000), Gianmarco Rottaro (Aprilia, classe 1999) e Tancredi Galli (Roma, 1999), 10 milioni di seguaci tra Instagram e TikTok, dove nell'ultimo anno e mezzo si sono fatti notare dai più giovani - 12-18 anni - grazie a video di scherzi e sketches, hanno deciso di raccontare ora in un libro la loro scalata al successo, dalle prime clip alla collaborazione con Dolce&Gabbana. Con lo zampino di un Premio Strega. Trattasi nientemeno che di Walter Siti.
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LE RIFLESSIONI Tutto vero: l'autore di Resistere non serve a niente, che sta studiando i social già da qualche anno (il suo prossimo libro avrà per protagonista un ragazzo perso nella sua solitudine digitale), a 72 anni ha accettato di mettersi al servizio delle quattro giovani webstar romane, aiutando i Q4 a mettere in ordine le loro riflessioni. Da quando è uscito lo scorso 1 settembre, Fratelli per caso (Rizzoli) ha già venduto 25 mila copie.
IL CONFRONTO Nelle 160 pagine, tra foto e lettere delle fan, i ragazzi raccontano le loro esperienze, stuzzicati dalle domande di Siti, nascosto dietro il personaggio del Grillo Parlante. «Prima che ci venisse proposto di incontrarlo non ne avevamo mai neppure sentito parlare. Lo abbiamo cercato su Google e letto la sua storia. Parlare con lui è stato come andare dallo psicologo. Una persona brillantissima», raccontano i Q4 a proposito del confronto con lo scrittore.
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LA DISOCCUPAZIONE Due di loro, Diego e Lele, sono cresciuti insieme. Con gli altri si sono conosciuti nel maggio del 2019, quando hanno partecipato ad una puntata di Ciao Darwin, il programma di Canale 5 condotto da Paolo Bonolis, incentrata sullo scontro tra star del web e della tv: «Ci siamo trovati perché abbiamo tutti dovuto superare delle difficolta», dicono. Diego è stato cresciuto dalla madre, non senza sforzi: «Ha perso il lavoro due volte, si arrangiava con l'assegno di disoccupazione».
LA FIDANZATA Lele da bambino veniva bullizzato a scuola: «Pesavo 110 chili e mi chiamavano ciccione. A diciotto anni mi sono fatto le canne per un mese e questo mi ha prodotto degli strascichi, ogni tanto soffro di una forma leggera di dissociazione quando dormo». Gianmarco ha dovuto combattere contro la mentalità chiusa della sua città, Aprilia, tra la Capitale e Latina: «Se porti qualcosa di nuovo sei segnato a dito».
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La sua fidanzata è l'influencer Marta Losito, 16 anni, 4,1 milioni di follower su TikTok. Tancredi, invece, è di famiglia benestante (il padre possiede un'azienda di coni per gelato, la madre fa la wedding planner, vivono in una villa sull'Appia Antica): «Al liceo ho cominciato a essere alternativo, facevo tutto quello che mi dicevano di non fare. Frequentavo i centri sociali».
A scuola venivano visti come quelli strani, gli altri ragazzi li prendevano in giro e i genitori vedevano il percorso sui social come una perdita di tempo: «Pensavano che stare tutte quelle ore a postare scemenze non ci avrebbe portato a nulla. Invece la societa stava prendendo coscienza del fenomeno, pure le aziende si rendevano conto delle possibilita pubblicitarie che noi potevamo offrire, gli youtuber e i tiktoker stavano diventando di moda, l'hobby si stava trasformando in mestiere».
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GLI ACCORDI Avevano ragione loro, che oggi abitano insieme a Milano e guadagnano grazie ad accordi con marchi e aziende e alle visualizzazioni dei loro video su YouTube: «Promuoviamo prodotti sui nostri canali social, come se stessimo facendo delle pubblicità». Quanto guadagnate? «Preferiamo non rivelare questi dettagli». Hanno collaborato con Dolce & Gabbana in occasione della scorsa Milano Fashion Week: «Secondo il contratto abbiamo fatto un video, due storie e un post, e in cambio ci hanno pure lasciato i vestiti». Sognano l'America, nel vero senso dell'espressione.
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I PROGETTI Nel frattempo, lavorano a progetti solisti. Diego ha pubblicato ad aprile una canzone, Vienimi a prendere, e prepara un album: «Vorrei aprire un'etichetta discografica, un giorno». Tancredi ha recitato nel nuovo film di Francesco Bruni, già braccio destro di Paolo Virzì, Cosa sarà, nelle sale dal 24 ottobre (nella pellicola è il figlio del personaggio interpretato da Kim Rossi Stuart, un regista in cerca di rilancio): «Mi piacerebbe recitare in qualche serie di Netflix». Si vedrà. Intanto per l'anno prossimo puntano alla maturità, lasciata indietro per avere a disposizione più tempo da dedicare ai social: «Sì, ma come privatisti».
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