Edoardo Semmola per corriere.it
TERREMOTO FIRENZE 22
Una scossa di terremoto, di magnitudo 3.7 ,è stata avvertita alle 17.50 a Firenze. L’epicentro è tra le colline del capoluogo toscano, a Impruneta. La scossa è stata registrata a dieci chilometri di profondità e si è sentita molto forte a Impruneta e a Firenze città, con tante persone che sono scese in strada e un grande allarme sui social.
La scossa si è fatta sentire anche a Siena, e nel Valdarno fiorentino e aretino. A Firenze gli studenti universitari di Lettere sono stati fatti uscire dall’aula e il consiglio regionale è stato sospeso per alcuni minuti. I social network sono stati inondati di messaggi: «Boato fortissimo», «Ho sentito benissimo la scossa», «Che paura!». Al momento non si segnalano danni. Da quanto appreso le Gallerie degli Uffizi, la Galleria dell’Accademia e il Bargello non sono stati evacuati dopo la scossa. Da una prima verifica non ci sarebbero danni alla cupola del Duomo e domani saranno svolti controlli più approfonditi.
Le altre scosse
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L’epicentro è stato nella valle del fiume Greve nei pressi della strada di Luiano, area di aperta campagna con pochi edifici e ville rurali. Il sisma è stato sentito molto forte dalla popolazione. Anche le scosse più lievi e precedenti sono state nella stessa zona, una da 1.8 nella vallata di Luiano e una da 1.1 nel paese di Ferrone. Ieri, lunedì 2 maggio, nella stessa valle del Greve c’erano state due scosse da 0.7 e 1.5 di magnitudo. La scossa odierna da 3.7 si situa sulla faglia Piombino-Ravenna. Sulla stessa faglia il 13 settembre 2015 ci fu una scossa uguale da 3.7 di magnitudo nel comune di San Casciano dove lo stesso anno si verificò uno sciame sismico durato alcuni giorni con epicentro a Pieve di Campoli, a cavallo tra le valli del Greve e del fiume Pesa.
Il terremoto di magnitudo 3,7 avvenuto a Sud di Firenze «non è stato molto forte di per sé», ma è stato avvertito su un’area molto vasta a causa della struttura geologica della zona. Lo ha ha detto all’ANSA Carlo Meletti, direttore della sezione di Pisa dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Il terremoto è avvenuto «in un bacino nel quale le onde vengono risentite maggiormente a causa della struttura geologica della zona», ha osservato l’esperto.
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La zona è infatti ricca di depositi alluvionali, che offrono le caratteristiche per avere un’amplificazione molto diffusa. Che il sisma sia stato percepito dalla popolazione in un’area diffusa lo testimoniano anche le mappe elaborate dal servizio dell’Ingv «Hai sentito il terremoto?» e basate su questionari.
«Le mappe indicano che il terremoto è stato avvertito, su un’area molto vasta, che comprende tutta la provincia di Firenze e quelle di Pistoia, Prato e Arezzo, fino a Siena. La zona dell’epicentro, compresa tra San Casciano e Impruneta, si trova inoltre «a ridosso dell’area che nel 1895 è stata colpita da un terremoto molto forte, che provocò un danneggiamento esteso», ha osservato Meletti. «Un terremoto in questa zona non sorprende - ha aggiunto - perché è un’area conosciuta ai sismologi, nella quale avvengono molte sequenze, la più lunga delle quali risale al 2014».
Il sindaco
«Anch’io mi sono subito riversato in strada, come tutti – racconta il sindaco di Impruneta Alessio Calamandrei – dal secondo piano degli uffici a Tavarnuzze. Immagino che il telefono stia friggendo di telefonate di cittadini, ma al momento lo abbiamo evacuato. Aspettiamo comunque segnalazioni ma se era davvero di magnitudo 3.7 mi tranquillizzo, perché nel 2015 ne abbiamo avuto uno di 4.2 più o meno con lo stesso epicentro senza nessun danno». Comuni come Impruneta, San Casciano e Bagno a Ripoli faranno verifiche su strutture come scuole, palestre e biblioteche.
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Le altre scosse
La scossa era stata preceduta da altre minori, sempre con epicentro a Impruneta di magnitudo 1.8 alle ore 17.41 e 1.1 alle ore 17.48. Verifiche di eventuali danni da parte della protezione civile sono in corso a Firenze e nella provincia. Le verifiche riguardano gli edifici e anche il patrimonio culturale ma al momento non si segnalano danni.