LA VIGNETTA DI CHARLIE HEBDO SULLA MORTE DI SILVIO BERLUSCONI
(ANSA) - Degli uomini in giacca e cravatta con baffi, cappello Panama e occhiali da sole gettano una bara nel vano per la plastica di un cassonetto della raccolta differenziata. La vignetta si intitola 'Berlusconi è morto' ed è stata realizzata dalla rivista satirica francese Charlie Hebdo, con riferimenti alla mafia e alla chirurgia plastica. La vignetta è stata condivisa sui social, dove gli utenti - anche italiani - si sono divisi tra chi ha criticato il disegno definendolo "disgustoso" e chi invece lo ha apprezzato.
Ieri la rivista aveva pubblicato un suo personale "omaggio" - definito così dalla stessa pubblicazione - dal titolo 'Il padrino Silvio Berlusconi è morto' in cui il Cavaliere viene accusato di essere "il più mafioso, più corrotto, più abile e più disinibito di tutti" nella politica italiana, ricordandone i processi e il bunga bunga.
Berlusconi, secondo l'articolo a firma Gérard Biard, "ha aperto la strada a una sottile schiera di avatar, tra cui Trump è senza dubbio il più vincente" e "fu il primo a parlare di "giudici rossi" e a teorizzare il "complotto" dei magistrati".
SILVIO BERLUSCONI RICOVERATO AL SAN RAFFAELE
E soprattutto, continua la rivista, "è stato il primo a "de-demonizzare l'estrema destra, governando, fin dal suo primo mandato, con i postfascisti di Alleanza Nazionale e i regionalisti xenofobi e antieuropeisti della Lega Nord".
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