Estratto dell’articolo di Arianna Finos per “la Repubblica”
brigitte bardot fotografata da douglas kirkland 2
Dio creò la donna, B.B. ne fece una Diva. La serie con cui France television celebra i cinquant' anni d'addio al cinema dell'attrice (nel 1973, sul set di Colinot l'alzasottane), si apre non a caso con la danza sfrenata, capelli scarmigliati e piedi nudi, di Brigitte Bardot (nella realtà avvenne a un party al Festival di Cannes), che l'allora marito Roger Vadim inserì in una scena di Piace a troppi (Et Dieu créa la femme), accolto tiepidamente in patria ma un boom negli Stati Uniti e nel mondo. Nasce un'icona, la ragazzina simbolo di emancipazione femminile e libertà sessuale.
Tra gli appuntamenti più attesi di Unifrance (a Parigi dal 14 gennaio) con il cinema e le serie che vedremo in Italia quest' anno, ci sono le prime due puntate (su sei) di Bardot , dirette dai registi Daniéle e Christopher Thompson (madre e figlio), che vedremo su Canale 5. […]
BRIGITTE BARDOT
Azzeccata la scelta della protagonista, la ventenne Julia De Nunez, affiancata da Victor Belmondo (nipote di Jean-Paul) nel ruolo di Roger Vadim. Quando i due si conoscono lei ha quindici anni, alle spalle sogni di danza e due copertine sulla rivista Elle, di cui è considerata la mascotte; lui è lo spiantato assistente del regista Marc Allégret.
L'attrazione è immediata, lui la mette a suo agio e la libera del trucco al provino (B.B.
ha sempre lamentato i ceroni imposti dalle truccatrici). Brigitte salta la scuola e va a casa di Vadim, che divide la stanza con un compagno, togliendosi lungo le scale i calzini da bimba. Nella biografia racconta di quando il regista la porta a una festa e un'attempata invitata guardandole i calzini chiede maligna «mia cara, ma lei è vergine?», B.B. la gela: «No, e lei?». Segue una storia clandestina osteggiata dai genitori borghesi di lei, le nozze al compimento dei diciott' anni, il set a Saint-Tropez.
Brigitte Bardot 3
Altro capitolo, altro amore. Qui l'incontro con Jean-Louis Trintignant, interpreta il fratello dell'uomo da cui la conturbante ragazza è attratta. È la fine del rapporto - già fraterno - con Vadim e l'inizio della caccia dei paparazzi che durerà per tutta la vita. Negli Stati Uniti le ragazze iniziano a pettinarsi e vestirsi come lei (in Italia strappano i manifesti "spinti" del film), icona di stile che per anni si è chiesta come vestirsi e pettinarsi per le cene e poi ha scelto di essere libera. Racconta che nel '57 «Sophia Loren e Gina Lollobrigida al Festival di Cannes apparivano in pubblico solo a poppe e diamanti in fuori, costose pellicce, sontuose toilette e rolls (...)
Io non ero entrata nel sistema, era questa la cosa originale e sconcertante. Delle convenzioni me ne infischio, ecco perché sono stata chiamata "tizzone dell'inferno, provocatrice, donna di malaffare", quando non c'è persona più semplice, spontanea e schietta di me». […]
brigitte bardot topless 2
A Roma condividerà la stanza con Ursula Andress, avrà vari amanti, girerà sofferente un film dopo un aborto e sarà Poppea in Mio figlio Nerone, con Sordi, De Sica e Gloria Swanson, dove fa «la prima prova di potere da diva»: ansiosa di girare la scena del bagno nel latte, rifiuta l'amido di riso, ottiene il latte di mucca che dopo ore di luci e caldo diventa yogurt. «Così si conclusero le mie vacanze romane e i miei capricci da star in erba». […]
brigitte bardot brigitte bardot brigitte bardot Brigitte Bardot a Spoleto brigitte bardot brigitte bardot brigitte bardot e i suoi animali brigitte bardot